Con un bottino di 8 reti e 5 assist sta contribuendo alla corsa della Caronnese verso il terzo posto del girone B di serie D. In maglia rossoblu Michele Villanova
sta cercando di scrollarsi di dosso l’etichetta dell’attaccante dai
pochi gol, una missione peraltro, vicina all’essere compiuta.
Soprattutto se si osservano le statistiche di questa stagione che lo
vedono aver già eguagliato lo score personale (8 reti) della scorsa annata. Ai microfoni di Saranno Famosi, però, il bomber classe ’93 ha svelato anche alcuni dei suoi progetti extracalcistici…
Con la vittoria sul Sondrio avete aggiunto un altro tassello verso la conquista dei playoff…
“Si, è stato un successo importante e anche molto sentito perché
contro di loro all’andata avevamo perso una brutta partita. Siamo scesi
in campo con il dente avvelenato, volevamo riscattarci e questo 3 a 0 è
cascato a pennello. In più sono stato felice del fatto che sia stato
proprio un mio gol a sbloccare il risultato. Per quanto riguarda la
posizione in classifica non possiamo che essere soddisfatti, il nostro
obiettivo è quello di arrivare terzi in maniera da poter giocare la
prima sfida playoff in casa. Sulla carta abbiamo molte possibilità di
riuscire nel nostro intento, il calendario è dalla nostra. Anche se
chiaramente ogni avversario può rivelarsi insidioso”.
A questo punto della stagione hai già eguagliato il numero di
reti dello scorso campionato (8). A cosa devi questo miglioramento in
fase realizzativa?
“Devo ammettere che quest’anno la squadra è davvero forte, mi
permette di giocare con serenità e tranquillità. Riesco ad arrivare al
tiro diverse volte durante la partita e mi sento più libero nel farlo.
Nella scorsa stagione ho riscontrato alcune difficoltà perchè come
finalizzatore principale avevamo Massaro e di conseguenza la squadra
supportava maggiormente lui”.
Nel tuo repertorio non hai soltanto il gol. Quest’anno sei
riuscito anche a servire 5 assist decisivi ai tuoi compagni, merito
degli schemi preparati in settimana o della tua duttilità che spesso ti
vede ricoprire altri ruoli come quello di trequartista ed esterno
offensivo?
“Certamente, gli assist sono il frutto del lavoro settimanale
finalizzato a migliorare l’intesa tra noi attaccanti. E devo dire che mi
trovo molto bene con loro, ci intendiamo e ci aiutiamo spesso durante
la partita. Non ti nascondo che sarei felice di incrementare
ulteriormente anche questo dato”.
La tua avventura calcistica è iniziata in uno dei settori
giovanili più importanti d’Italia: quello dell’Atalanta. Che ricordo hai
di quegli anni?
“Mi sono trasferito a Bergamo a 14 anni e sono rimasto lì 6 anni.
Inizialmente le cose giravano per il verso giusto poi purtroppo sono
entrato in un tunnel di infortuni tra strappi e stiramenti che mi hanno
un po’ frenato. Negli ultimi due anni in Primavera non sono riuscito ad
esprimermi al meglio. Malgrado tutto è stata sicuramente un’esperienza
bellissima, poi nel mio ultimo anno ho avuto l’occasione di far parte di
un gruppo di grandi giocatori come Conti, Gagliardini, Caldara e
Grassi. Nonostante la giovane età sia per atteggiamento che per
approccio alla partita era palese fossero già di un’altra categorie. In
più erano dotati di qualità tecniche indiscutibili”.
Terminato il tuo percorso a livello giovanile per te si sono
aperte le porte del professionismo grazie alla chiamata dell’Aversa
Normanna. Secondo te quale aspetto del tuo gioco devi migliorare al fine
di ripetere il salto di categoria?
“Negli anni mi hanno sempre imputato di segnar poco. In queste
ultime due stagioni credo che le cose siano cambiate. Anche per questo
il mio obiettivo è raggiungere la doppia cifra, purtroppo le statistiche
contano molto nonostante dovrebbero avere un valore relativo. Al salto
di categoria ci penso perché credo di aver la giusta mentalità per poter
confrontarmi tra i professionisti”.
In conclusione, nel tuo futuro ci sono anche dei traguardi extracalcistici da raggiungere?
“Si, nella mia vita oltre il calcio c’è anche lo studio. Sono
iscritto all’Università e sto conseguendo la Laurea in Scienze
dell’Alimentazione e Gastronomia finalizzata sempre all’ambito
sportivo”.
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