Partita bella e sofferta, in primo
luogo perché gli avversari l’hanno messa sull’agonismo sin dall’inizio
del match, una animosità apparsa perfino eccessiva, forse figlia pari
ottenuto dalla Jesina, all’andata, praticamente all’ultimo attacco, in
pieno recupero, che ha forse lasciato qualche strascico.
In secondo luogo sofferta perché è
stata la squadra ospite a passare per prima in vantaggio, anche se in
realtà, dopo lo svantaggio la Jesina ha trovato la forza per reagire,
giocando un gran bel secondo tempo.
Dopo un paio di entrate dei giocatori
ospiti… al limite del proibito, già al 5’ la Jesina riesce a rendersi
pericolosa. Contropiede dei leoncelli, in superiorità numerica,
Villanova smarca Cruz, che per troppo altruismo gli rende la sfera, con
un passaggio impreciso, che costringe il compagno a ritardare la
conclusione. Blocca Shiba senza troppi problemi.
La Jesina fa la partita, il Pineto
dimostra la sua forza con giocate verticali, anche se la squadra di casa
non corre rischi. E in effetti il vantaggio ospite arriva soltanto
sugli sviluppi di un calcio di punizione.
È il 30’: il direttore di gara concede
un calcio di punizione contestato dalla squadra di casa, pennellata a
effetto di Marianeschi, in mezzo all’area di rigore. Attaccanti e
difensori sono a contatto, il centravanti della Jesina, sceso a dare
manforte, devia involontariamente la sfera, quel tanto che basta per
mettere fuori causa Anconetani. 0-1!
Al 38’ ancora proteste di marca jesina per uno spintone alle spalle subito da Nonni, che finisce a terra.
Dopo il riposo si vede in campo una
Jesina ancora più bella, ancora più concreta. Cameruccio e Villanova
imperversano, creando pericoli a ripetizione, la difesa di casa tiene
botta ai pochi tentativi ospiti.
Già al 4’ brividi per la difesa ospite, a causa di una furibonda mischia, sventata con fatica.
Al 16’ bella azione di Cameruccio sulla sinistra, assist per Villanova che prende la mira, sfiorando il palo.
Il pareggio arriva al 18’, Cruz ruba
palla a Pietrantonio sulla tre quarti e vola solitario verso l’area
ospite. Per Shiba il diagonale è imprendibile, 1-1!
Non è finita: al 30’ staffilata di
Villanova, direttamente su calcio di punizione, che fa la barba al palo
sinistro, al 37’ gran tiro di Fracassini, una delle cose più belle
dell’intero match, Shiba in volo sventa la minaccia, mandando in angolo.
Altro bel calcio di punizione di
Villanova al 46’, anche stavolta Shiba, probabilmente il migliore dei
suoi, in tuffo, salva la propria porta.
Il pareggio sta stretto alla Jesina, ma
quanto meno la serie positiva si allunga e la zona play-out resta
sempre a debita distanza.
Domenica a Cesena, scendo in campo con
il piglio della squadra che non ha nulla da perdere, ci si può togliere
qualche soddisfazione.
JESINA-PINETO 1-1
Jesina: Anconetani, Fracassini,
Martedì, A. Marini, Nonni, Bordo (10’ st Trudo), Cameruccio (41’ st
Pasqualini), Yabrè, Cruz (43’ st Pierandrei), Villanova (47’ st
Magnanelli), Ricci (10’ st Ceccuzzi). All.: Ciampelli.
Pineto: Shiba, Pietrantonio (47’ st
Pietrangeli), Della Quercia, Pomante, Cruz Da Silveira (42’ st Pepe), Di
Rocco (12 st Massa), Camplone (22’ st Tomassini), Marineschi, Mazzei,
Esposito, Fratangelo (26’ st Festa). All.: Amaolo.
Arbitro: Porcheddu di Oristano.
Reti: 30’ pt Cruz (aut), 18’ st Cruz
Ammoniti: 32’ pt Fracassini, 38’ pt Martedì, 40’ pt Pietrantonio, 5’ st Shiba, 6’ st Cruz, 13’ st Yabrè, 45’ st Esposito
Spettatori: 500 circa
Calci d’angolo: 7-2
Fa tutto Cruz Pereira in una buona Jesina che può rammaricarsi per due punti persi: l’italo brasiliano al 31’ centra involontariamente la propria porta e firma il vantaggio del Pineto, al 63’ poi si invola verso la rete e firma il pari dei leoncelli. Per tutta la ripresa poi la Jesina domina il Pineto e cerca il 2-1, in particolare coi tentativi a ripetizione dell’ex Villanova, su punizione e al volo. Ma sempre con palla di poco a lato o con il portiere pronto alla respinta. Peccato, perchè i leoncelli meritavano la vittoria. Domenica prossima 17 febbraio trasferta di lusso a Cesena.
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