mercoledì 7 febbraio 2018

Un pareggio per il TRESTINA di Marco: importantissimo!!








Rocambolesco pari del Trestina con la Sammaurese maturato grazie ad un episodio che ha dell´incredibile.
Partiamo proprio dal pareggio del Trestina.
Era il 91° quando un lancio del Trestina in area degli ospiti veniva agguantato dal portiere Passaniti e forse ci poteva anche stare un fallo sul portiere.
Il direttore di gara visto che l´estremo difensore ospite aveva la palla ben salda tra le mani non ha fischiato dando la regola del vantaggio, ma il numero quattro ospite Rosini pensando all´eventuale fallo prendeva la la palla con le mani per calciare la punizione ed invece l´arbitro, che giustamente non aveva fischiato il fallo, decretava il calcio di rigore a favore del Trestina, rigore che Ridolfi freddamente trasformava per l´uno a uno finale.
Tornando alla gara, è stata una buona gara per entrambe le squadre che si sono date battaglia sul terreno oggi molto allentato del Casini a causa delle recenti piogge.
Un primo tempo con una leggera supremazia degli ospiti che però non dava i frutti sperati ai ragazzi di Stefano Protti.
Nella ripresa invece era il Trestina a fare la gara, ma proprio nel momento di maggior pressione dei ragazzi di Fiorucci erano gli ospiti a passare in vantaggio con Scarponi che depositava la palla in rete dopo una respinta del palo.
La rete galvanizzava gli ospiti che però non creavano altre occasioni, ma che si dedicavano, come del resto all´andata a sceneggiate degne dei migliori attori (da ricordare nella gara di andata quella di di Bonandi (oggi assente ?) che costò ben tre giornate a Nonni che non l´aveva neanche sfiorato), comunque quando la gara sembrava avviata sullo zero a uno accadeva quello che nessuno avrebbe mai pensato e così il Trestina muove ancora la classifica in una gara contro un´ottima squadra che tra l´altro ha la miglior difesa del campionato e, grazie a questo punto, oggi il Trestina si ritrova fuori da play out.
La nota negativa è stata l´espulsione di Cordella al 93° espulsione forse dettata dall´eccessivo nervosismo in campo e così l´attaccante fuori quota ne ha fatto le spese.


Oggi ci piace sottolineare e commentare l´intervista del Mister della Sammaurese Stefano Protti a nostro parere molto ma molto fuori luogo, speriamo sia solo dettata dall´amarezza per i due punti persi al 91°.
Poi se vogliamo dirla tutta un allenatore che così ama definirsi dovrebbe parlare soprattutto della sua squadra e non degli avversari e se vuoi parlare degli avversari si dovrebbe fare come ha fatto Fiorucci che li ha elogiati, quando avrebbe potuto dire ben altre cose.
Come può affermare il tecnico della Sammaurese di meritare di "stravincere" la gara solo per una leggera supremazia territoriale nel primo tempo, quando il nostro portiere non è mai stato impegnato ?.
Poi sul calcio di rigore "gli scappa da ridere", ma è a noi che ci scappa da ridere vista l´ingenuità del loro difensore, anche per il fatto che Cordella non aveva fatto alcun fallo sul portiere e quindi il direttore di gara è stato ineccepibile, non ha fischiato alcun fallo e ha fatto cenno di proseguire visto che la palla era saldamente in mano dell´estremo difensore giallorosso, e, quando Rosini ha preso la palla con le mani non poteva far altro che decretare il calcio di rigore. Ad essere cattivi ci doveva stare anche l´espulsione.
Campo piccolo? Ma ! 105x65 non credo che sia poi così piccolo forse c´è qualche problema di vista?
Poi mi meraviglia il fatto che definisca "decisione del genere" quella dell´arbitro invece di parlare della cavolata che ha fatto il suo esperto giocatore.
La cosa che però mi è sembrata più evidente è il fatto che, vista la gara di andata (episodio Nonni 3 giornate per non aver fatto nulla ma purtroppo l´arbitro abboccò alla sceneggiata di Bonandi), e quella di ritorno, con tante altre sceneggiate, può sembrare che si insegni più recitazione che calcio


Prima dell´articolo d Paolo Puletti per il Corriere dell´Umbria voglio proporvi, nell´area video, il fallo di Cordella che gli è costato l´espulsione. Fallo sicuramente, ma che sceneggiata ! ! !

Corriere dell´Umbria a cura di Paolo Puletti.
Mai come in questa occasione occorre partire dalla fine e non solo per dire che la gara è terminata sull´1 a 0, ma perché il risultato è maturato nel tempo di recupero per un fatto che a nostra memoria di cronisti non abbiamo mai assistito. Siamo in tempo di recupero il Trestina è in svantaggio e cerca di lanciare palle in area. Passaniti esce a terra e recupera palla su azione di Cordella. urla di dolore e tutti aspettano il fischio per un fallo dell´attaccante sul portiere che non avviene, nel frattempo mentre fa qualche passo in campo il massaggiatore ospite, il bravissimo difensore Rosini il migliore in campo assieme al suo compagno Scarponi, prende il pallone con le mani e Madonia di Palermo, applicando il regolamento fischia il calcio di rigore. Assembramento in area di rigore da parte dei calciatori romagnoli attorno all´arbitro che chiamano in causa anche il suo assistente. Tanti conciliabili, ma restai rigore con freddezza arriva a Ridolfi che poi calcia benissimo e realizza il pari. Altri momenti concitati e accerchiamento a Cordella, reo secondo i riminesi di aver fatto il fallo su Passaniti, che si fa largo con un colpo proibito visto dall´arbitro e quindi rosso diretto. La gara continua per altri tre minuti, ma nessuno riesce a fare altro finisce 1 a 1. Invece dalla tribune arrivano i peggiori improperi da parte dei tifosi ospiti diretti all´arbitro e c´era dibattito con i tifosi di casa sull´applicazione del regolamento. sarebbe davvero interessante poter essere stato all´interno dello spogliatoio arbitrale quando sono entrati i due osservatori, tra cui una bella signora, e capire se l´arbitro ha sbagliato o ha fatto bene ai loro occhi. Tornando al primo tempo c´è da dire che la partita è bloccata, nessuno vuole sbagliare, pare messa meglio in campo, anche per la sua fisicità la Sammaurese, mentre l´attacco di casa non riesce a sfondare e soprattutto il centrocampo vede troppa forza ospite e regge il confronto solo Morvidoni, di assoluto livello superiore Rosini, Venturi e Scarponi e bravi pure Tartabini e Lucchesi. Nel primo tempo da segnalare un paio di salvataggi decisivi in difesa da parte di Gallozzi su iniziative di Loauti per il Trestina e di Tartabini su cross di Simone e pronto a deviare in rete Bellante di testa. Doppia paura al 35´ e al 36´ per il Trestina, dapprima Scarponi da 6 metri smarcato da Lucchese mette a fil di paolo e invece c´è un cross dalla destra di Rosini in agguato ancora Scarponi che di testa mette dentro, ma è in fuorigioco. Nella ripresa come detto inizia meglio il Trestina, al 17´ vanno in gol gli ospiti. Batti e ribatti in area la palla arriva a Venturi calcio forte e la palla sbatte sul palo interno che rientra in zona Scarponi che stavolta mette dentro. Poi più di nervi che di forza la reazione del Trestina e quindi il finale già raccontato. 

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