lunedì 1 aprile 2019

MARCO e la sua Jesina vincono e raggiungono una bellissima salvezza!!

JESINA – OLIMPIA AGNONESE 1-0
 

Decide l’attaccante italo brasiliano Cruz Pereira, al minuto 82, con un colpo di testa su punizione

La Jesina non si ferma più. Vince, centra la salvezza ed esplode la festa. Ancora una volta a decidere è il subentrato Cruz Pereira, in una gara in cui i Leoncelli aveva dominato in lungo e in largo senza però riuscire a trovare lo spunto vincente, complici anche i legni del Carotti. Primo tempo dai ritmi compassati.
Primo squillo per la Jesina al 6’ con Barbetta che centra la traversa con uno splendido tiro a giro. Ci prova anche Villanova al 26’ con una gran botta dalla distanza ma la palla esce di poco a lato.
Nella ripresa la Jesina cambia marcia e assedia l’Agnonese nella propria area. Al 55’ un caparbio Pierandrei si gira in area e lascia partire una giornata che si stampa sul palo. Nonni impensierisce di testa Kuzmanovic, e ancora Villanova non trova la porta.
Al 76’ contatto dubbio in area Molisana con Cameruccio a terra; per l’arbitro non ci sono gli estremi del rigore. Quando la partita sembra stregata, è Cruz Pereira a sbloccare.
Al minuto 82, l’attaccante italo brasiliano, da pochi minuti in campo, trova l’inzuccata vincente su punizione di Bordo. Il “Carotti” è in delirio. Vittoria dunque meritata e striscia positiva che si allunga, per un girone di ritorno con numeri da record.
(Ma. Pig.)
JESINA: Anconetani, Martedì, Pasqualini, Marini, Nonni, Bordo (87’ Matinata), Fracassini (92’ Ceccuzzi), Yabre’, Pierandrei (57’ Cameruccio), Villanova (76’ Cruz Pereira), Barbetta (63’ Ricci). AlL. Ciampelli
OLIMPIA AGNONESE: Kuzmanovic, Corbo (84 Nyang), Mazzeranti (72’ Gentile), Ricciardi, Albanese, Cassese, Barbato (75’ Dezai), Pejic, Sorgente (67’ Diarra), Ancora (68’ Formuso), Salim Ribeiro. Ali. Foglia Manzillo
Reti: 82’ Cruz Pereira.
Ammoniti: Nonni, Salim Ribeiro, Pejic.
Angoli: 2-1.
Spettatori 800 circa.

La Jesina cala il poker, contro l’Agnonese quarta vittoria consecutiva

 Con il suo passo che nel girone di ritorno è da squadra di testa, la Jesina batte l’Agnonese, sovrastandola completamente sul piano del gioco e compie un passo importante, se non decisivo, per la salvezza.

Quota play-out distante ormai dodici punti, a cinque giornate dalla fine e addirittura un meno sette dalla zona play-off, che autorizza a pensare di andare oltre.
Situazioni inimmaginabili, soltanto nel girone di andata. Brava la società a rinnovare la sua fiducia allo staff tecnico, nel momento peggiore, apportando i giusti correttivi alla rosa.
Vittima di giornata l’Olympia Agnonese, sempre più impelagata nei bassifondi, a cavallo tra play-out e retrocessione diretta.
Al Carotti non c’è stata praticamente partita: la Jesina ha dominato sul piano del gioco e la squadra ospite non è riuscita a creare la benché minima occasione da rete.
È la Jesina a rendersi pericolosa, già dopo 6’: lancio in profondità di Pierandrei, Barbetta controlla bene e fa partire un diagonale che colpisce la parte alta della traversa.
Al 26’ gran tiro al volo di Villanova, dopo una respinta della difesa che finisca a lato della porta difesa da Kuzmanovic, di un mezzo metro circa.
Nella ripresa la pressione offensiva della Jesina aumenta.
Al 10’ prodezza di Pierandrei, che controlla bene un difficile pallone in area ospite, la sua conclusione a effetto finisce sul palo sinistro.
Jesina ancora pericolosa al 24’, su un calcio di punizione battuto da Bordo. Nonni anticipa tutti, sul suo colpo di testa vola Kuzmanovic, che salva la propria porta.
La rete arriva al 37’. Cameruccio conquista un calcio di punizione sulla tre quarti: sulla battuta di Bordo si avventa Cruz Pereira, che non lascia scampo a Kuzmanovic. 1-0!
La reazione della squadra ospite non c’è, anzi la Jesina finisce la partita in attacco.

IL PAGELLONE:

VILLANOVA 6,5Si prende qualche pausa, ma dai suoi piedi nascono sempre pericoli per gli avversari. 

 Immagini e video gara:

 
 

JESINA CALCIO / UN GIRONE DI RITORNO DA INCORNICIARE

  I numeri nello sport non sono tutto, ma quelli ottenuti dalla Jesina nel girone di ritorno hanno dell’incredibile, e meritano una sottolineatura. Ventitre i punti ottenuti. Meglio dei Leoncelli solo il duo di testa composto da Cesena e Matelica.
Sei lei vittorie ottenute, condite da ben quattro perle esterne.
Appena cinque i gol subiti. Due le sconfitte in tredici giornate disputate.
Al termine del girone d’andata, con la squadra impelagata con mani e piedi nella zona play out, immaginare queste statistiche era un esercizio fantasioso.
Ora invece, si fanno addirittura vivi i rimpianti, per ciò che sarebbe potuto essere con una prima parte di stagione diversa.
Abile la Società in Dicembre ad aggiustare il tiro in 4 mosse, pur mancando l’aggancio ad un bomber di razza: ottima la promozione a numero uno di Anconetani, liberando lo spazio ad un over in altre zone del campo. Decisivo l’arrivo di Marini a blindare la difesa. Fondamentale l’innesto di Villanova per aumentare il tasso tecnico della squadra. La parola “fiducia” utilizzata nel bel mezzo delle difficoltà è risultata un’arma vincente.
Bravo anche mister Ciampelli, al quale non abbiamo lesinato critiche quando necessarie, nell’insistere con un solo modulo di gioco e un undici base, in modo da trovare quadratura di gioco e identità di squadra.
 


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