lunedì 8 aprile 2019

A Matelica, pareggio 3-3 della Jesina. MARCO sempre in gol contro la compagine di Tiozzo!

FERMATO IL MATELICA
Pirotecnico 3-3 della Jesina a Matelica e striscia positiva che si allunga ulteriormente.
Doppio vantaggio leoncello in apertura di gara con Cruz, ma i locali pareggiano prima del riposo. Ancora Jesina in avanti con Villanova su rigore, ma dagli undici metri anche il Matelica trova il terzo gol.
E in quella che poteva apparire la gara più difficile da qui al termine della stagione, un pensiero al presidente Gianfilippo Mosconi che ha scelto personalmente Cruz e Villanova per rinforzare a dicembre il reparto offensivo leoncello.


JESINA CALCIO / MATELICA, PARI NEL DERBY PER LA SALVEZZA!


Matelica  –  Jesina    3-3
JESI, 7 aprile 2019 – Jesina a testa alta sul campo del Matelica. Un pareggio che vale come prestigio nei confronti del Matelica ma che vale soprattutto la matematica salvezza.

Matelica Jesina 7 aprile 2019
Pronti via e Jesina subito in gol. Azione da calcio d’angolo battuto da Bordo e Cruz in gol (4′). Matelica in crisi.
Dopo appena quattro minuti distrazione topica di Avella che nel tentativo di rinviare passa la palla a Cruz (8′) ‘invitandolo’ a metterla nel sacco.
L’attaccante leoncello non si fa sorprendere da tanta benevolenza e per la soddisfazione dei 170 tifosi giunti da Jesi, tanti infatti sono stati i biglietti nominativi come imposto dalla Prefettura venduti in prevendita, posizionato all’altezza del dischetto del rigore, la mette nel sacco scatenando l’esultanza di giocatori e tifosi ospiti.
La Jesina sembra giocare sul velluto ma la squadra di casa reagisce ed al 19′ Pignat da fuori area batte a rete e supera Anconetani.
Al 23′ Florian con un gran gol ristabilisce la parità.
Si ricomincia da capo e la gara sul piano dell’intensità e dell’agonismo cambia completamente. Gli scontri in campo sono degni di un vero derby sempre sentito sull’uno e sull’altro fronte. Con queste premesse la gara continua bella e tirata anche se non ci sono più sussulti particolari portati verso le rispettive aree avversarie fino al riposo.
L’inizio di riresa è nel segno di una formazione ospite più presente e quadrata che ci prova a fare la partita.Al 22′ la Jesina u sufruisce di un calcio di rigore. Sul dischetto Villanova che non sbaglia.
Il Matelica testa bassa riparte all’attacco ed al 29′ l’arbitro decreta un rigore per i locali. Alla battuta Melandri (29′) che non sbaglia.
Adesso è il Matelica a provare a vincere prima con Favo e poi con Mancini che solo davanti ad Anconetani colpisce il palo.
Sul finale Yabrè per Pierandrei che svirgola clamorosamente.

MATELICA – Avella, Arapi, Riccio, Cuccato (Mancini), Favo, Benedetti (De Santis), Angelilli (Dorato), Pignat, Forian, Melandri (Demoleon), Bugaro (Margarita). All. Tiozzo
JESINA – Anconetani, Martedì, Pasqualini, Marini, Riccio, Bordo (Magnanelli), Fracassini (Ricci), Yabrè, Villanova (Pierandrei), Cruz (Matinata), Cameruccio (Trudo). All. Ciampelli
ARBITRO – Frascaro di Firenze
RETI – 4′ e 8′ pt Cruz, 19′ pt Pignat, 25′ pt Florian, 22′ st Villanova su rigore, 29′ st Melandri su rigore


Prima i cori al suo indirizzo dopo il successo interno contro l’Agnonese e mister Ciampelli che per la prima volta, da quando siede sulla panchina leoncella, al termine della gara, si è portato sotto la curva ad applaudire.Poi il gesto dei tifosi della Jesina che gli hanno consegnato la sciarpa prima del derby di Matelica.
Il mister seguiva il riscaldamento in campo dei suoi giocatori, i tifosi hanno lanciato cori.
Ciampelli ha applaudito, i tifosi lo hanno chiamato. Lui si è avvicinato ed ha accettato di ricevere il simbolo più importante: la sciarpa con i colori del club, vanto della tifoseria.
E’ scoppiato il feeling tra l’allenatore leoncello ed i tifosi, segno evidente che il tecnico umbro ha lavorato bene, con pazienza e tenacia anche nei momenti difficili di stagione.
Ciampelli questi gesti l’ha voluti rimarcare: “Voglio ringraziare i tifosi per il bel gesto prima della partita di Matelica che lo reputo nei miei confronti un gesto di grande stima ed affetto”.
La Jesina è salva ed ora tra la società e l’allenatore è d’obbligo parlare di futuro.
Era arcinoto che dopo il derby del Verdicchio le parti si sarebbero incontrate e nei prossimi giorni si incontreranno.
Non c’è nulla di definito e di certo. Tutto dipenderà dai programmi che la Jesina vorrà stilare per il prossimo campionato.
Nessuno nasconde che l’asticella va alzata ed è giunta l’ora di gettare le basi per una prossima annata da protagonista.
Se i programmi e le idee saranno ambiziose Ciampelli potrebbe restare!
La società dovrà giocoforza fare i conti con le risorse economiche a disposizione e solo un concreto coinvolgimento dell’imprenditoria locale farà si che il budget a disposizione potrà lievitare per costruire una squadra che possa competere e concorrere ad un campionato alti livelli.
Sulla partita di Matelica Ciampelli ha detto: “Avevo chiesto alla squadra di giocare per vincere e volevo vederli avere il piacere di vincere. Così è stato, ci abbiamo tuttavia provato. Sapevamo che il Matelica inizialmente poteva pagare qualcosa perché quando si fanno grandi imprese durante la settimana, come il loro accesso in finale di Coppa Italia, la domenica rimettersi in campo non è facile. Noi siamo stati bravi inizialmente. Peccato perché non siamo riusciti a fare il terzo gol commettendo errori dovuti alla non attenzione. Poi nel secondo tempo siamo stati bravi. In campo eravamo presenti con forza, attenzione e personalità. Volevamo il risultato, lo abbiamo ottenuto. Volevamo dare un segnale a noi stessi, alla società, ai tifosi dimostrando che ad obiettivo raggiunto si deve continuare a fare le cose in un certo modo e bene: ci siamo riusciti”.
Evasio Santoni

Immagini della Gara:

https://www.youtube.com/watch?v=QGwUthEZeb4&fbclid=IwAR1OIgGDcz6hFB66EbSecL78jq_zkz5mpqnwcv_BrvCYmIt_SAY_u3ikqdw

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