martedì 15 settembre 2015

Michele e Marco ancora due sconfitte!!

Continua il periodo nero dei Villanova che perdono entrambi anche questa seconfda giornata di campionato di Serie D. In verità MICHELE non è nemmeno sceso in campo contro il Venezia a San Donà di Piave, visto che si porta dietro un leggero stiramentino che lo ha costretto allo stop ai box. MARCO invece timbra il cartellino ottimamente e lo fa con un gol su punizione dai 25 metri.

A Sacile la situazione continua ad essere leggermente complicata dopo le dimissioni del D.S. Fiorin, ora sulla pagina facebook della SACILESE compare una lettera-saluto del "vecchio" Presidente Presotto:

IL PRESIDENTE PRESOTTO: “LA MIA PIU’ GRANDE VITTORIA, IL SORRISO DEI NOSTRI RAGAZZI”

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, dall’ex presidente della Sacilese, Gianpaolo Presotto:
I cicli, nella vita come nel calcio, iniziano e finiscono. Ma l’amore resta. Da qualche giorno non sono più il presidente della Sacilese, ma rimango vicino alla società e ai ragazzi quantomeno con il fisico e con la mente. Sono stato lì e sarò lì a tifare per loro. A sostenerli. Non potrebbe essere altrimenti. A questo club sto dedicando buona parte del mio tempo da ormai diversi anni, prima come vice-presidente, quindi da presidente. Assieme a mia moglie Lidia e alla nostra famiglia abbiamo contribuito, facendo notevoli sacrifici, alla crescita della Sacilese, vivendo grandi gioie e, come normale che sia, qualche delusione. Ma sempre sapendo di poter contare su una struttura modello.
Al riguardo, un ringraziamento è d’obbligo a tutti i collaboratori, dirigenti, tecnici, che hanno lavorato per la Sacilese sotto la mia gestione. Non voglio fare nomi per non rischiare di dimenticare qualcuno. Non sarebbe giusto perchè io intendo con queste parole abbracciarli davvero tutti. Nessuno escluso. Senza di loro non sarebbe stata la stessa cosa. Senza di loro non sarebbe stato possibile creare una Sacilese capace di distinguersi in ambito nazionale e regionale, toccando l’apice della Lega Pro e rimanendo ai vertici della serie D, con la formazione maggiore, e di cogliere importanti riconoscimenti con i giovani del vivaio. Non per niente finiti spesso al centro dell’interesse di blasonati club professionistici.  
Per tutto questo, intendo rivolgere un grazie carico di affetto anche ai giocatori, sia della prima squadra che del settore giovanile, che si sono succeduti in questi anni. A loro va un altro abbraccio incondizionato e sincero: sono stati gli alfieri in campo dei nostri valori, ispirati in primis a lealtà e correttezza. I principali protagonisti dei nostri successi. Hanno dato lustro ai nostri colori, rendendo orgogliosa anche l’amministrazione comunale. Attraverso l’attuale sindaco di Sacile, Roberto Ceraolo, quanto mai vicino ai nostri colori, mi sia permesso di rivolgere un pensiero a tutti gli esponenti pubblici che si sono interessati alle sorti biancorosse.
Non dimentico le famiglie dei nostri giocatori. Anzi, a loro è riservato il significato più profondo del mio messaggio. Mia moglie ed io abbiamo sempre inteso creare un clima familiare, affinchè i ragazzi trovassero nella Sacilese un “prolungamento” della loro famiglia. Penso che ci siamo riusciti. E ritengo che la nostra più grande vittoria non sia arrivata dal campo, ma proprio dal sorriso dei tanti ragazzi che in questi anni hanno frequentato i campi del XXV aprile, crescendo, maturando, imparando. Assieme a noi.
FORZA SACILESE e un grande “IN BOCCA AL LUPO” al nuovo Presidente!”


E a Gualdo cosa succede? Dopo una buona prestazione quindici giorni fa a Lucca contro la Massese, dove MARCO aveva favorevolmente impressionato anche il tecnico ospite, Danesi, che in sala stampa ai giornalisti aveva detto "abbiamo patito sulla fascia sinistra dove c'è un giocatore grandissimo: Villanova". Domenica scorsa sconfitta casalinga che delude un po' l'ambiente, però si continua a lavorare in tranquillità e serenità per riprendere il cammino già da domani sera nel turno infrasettimanale.

LE CRONACHE:
http://www.gualdocasacastalda.com/news/2015/09/il-sansepolcro-espugna-il-luzi

Gualdo Casacastalda, uno “0” da cancellare

La classifica non è bella. Sono passate appena due giornate, ma vedere il Gualdo Casacastalda in fondo a quota zero non è particolarmente confortante. Il commentatore esterno, e qualcuno già lo sta facendo, potrebbe collegare le due sconfitte alla situazione estiva legata alla riduzione del budget. Ma chi ha visto le partite sa che non è così, o almeno in grossa parte non è così.
Sia contro la Massese che contro il Sansepolcro la squadra di Manuelli non è stata mai schiantata dall’avversario, ha anzi giocato alla pari e ieri addirittura i primi venti minuti lasciavano presagire un esito opposto rispetto al risultato che poi è maturato. Quindi, nonostante necessiti ancora di affinare l’intesa, è una squadra che si muovere in campo, che è in possesso anche di buona qualità (quella di cui sulla carta dispone il tridente offensivo non la possono vantare molte altre compagini di questo girone), ma deve migliorare in diversi aspetti.
Il primo è quello caratteriale in quanto ieri, dopo aver incassato il gol al primo tiro (dalla lunga distanza) concesso agli avversari, gli uomini di Manuelli sono calati di botto, non riuscendo più a creare un’azione offensiva degna di tal nome. Neanche aver raggiunto il pareggio poco dopo, seppur maturato da un infortunio del portiere bianconero, è riuscito a scuoterli e a ridare loro fiducia.
Il secondo è lo spirito di sacrificio. Manuelli schiera il 4-3-3 ma è imprescindibile che gli attaccanti, in special modo quelli esterni, partecipino costantemente alla fase difensiva, quella definita di “non possesso”. Ciò non accade con continuità e infatti il gol della vittoria del Sansepolcro è maturato da un tardivo ripiegamento di Villanova su Marinelli, lasciando Fiacco da solo in mezzo a due avversari sulla fascia. L’esterno bianconero ha così avuto tutto il tempo di crossare per Chiasserini, perso a sua volta nel suo inserimento in area da un centrocampista gualdese. Idem per quanto riguarda il pressing. Il modulo prevede una pressione costante sugli avversari per il recupero del pallone e se questa viene a mancare cominciano i problemi. Determinanti sono pertanto lo spirito di sacrificio degli attaccanti (e nel 4-3-3 non è un optional, ma è vincolante) e le condizioni fisiche ottimali, in special modo dei due esterni bassi e dei centrocampisti. In questo caso va messa sul piatto della bilancia la situazione di Spinosa, uno dei punti di forza della squadra, ieri non ancora al meglio per una preparazione da perfezionare e per una brutta botta rimediata giovedì scorso nel Trofeo Minelli.
Motivi per avere fiducia quindi ce ne sono. Dopo l’infortunio di Rospetti che lo terrà fermo per tutta la stagione (a proposito, in bocca al lupo da parte nostra!) oggi dovrebbe arrivare il nuovo portiere, una mossa assolutamente da non sbagliare vista la delicatezza del ruolo. Con un estremo difensore di spessore, unito all’ingaggio di Sgambato, anche il pacchetto arretrato potrà così dirsi sistemato.
Tra due giorni si torna in campo al “Porta Elisa” di Lucca per l’infrasettimanale con il GhiviBorgo. Un “derby” tra le due sole squadre ancora ferme a quota zero. L’occasione per cominciare a muovere la classifica.

FILMATO E INTERVISTA:





https://www.youtube.com/watch?v=pOtLdotO-6I

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