E sentite i tifosi della Rata:
Vediamo insieme e leggiamo i commenti dopo la buona prestazione che ha fruttato un bel 7 in pagella(Stadio-Corriere Sport):
"Il 2-1 in nostro favore lo reputo meritato. Avremmo dovuto chiudere in vantaggio già il primo tempo ma Spitoni è stato molto bravo. Più che rigore sbagliato da Romano direi parato dal portiere matelicese. Alla fine, però, abbiamo prevalso. Si vede che c'è un disegno divino per cui dobbiamo soffrire parecchio, ma alla fine siamo premiati". È un Beppe Magi "religioso" quello pre-pasquale che esordisce scherzando, ma non troppo, in sala stampa al comunale di Matelica dopo che la Rata lo ha espugnato con un gol di Villanova al 93'.
"Dopo tante sofferenze – riprende il trainer maceratese – i ragazzi meritano davvero una pacca sulle spalle perché ci hanno creduto fino alla fine".
Soprattutto Cordova. "Non parlo mai volentieri dei singoli ma debbo ammettere che Consalvo è risultato determinante con quella palla nel finale che De Grazia ha rispedito al centro e Villanova nel sacco. Dopo la squalifica Cordova è rientrato un po' fuori giri. Oggi, invece, ha dato molto alla causa".
Stavolta la Rata ha vinto con i bomber di riserva, Davide Bartolini e Marco Villanova. "Segno che è stata la vittoria del gruppo (e snocciola tutti i nomi dei giocatori, senza dimenticare nessuno, ndr)".
Ed ora? "Non cambia nulla – Magi tiene i piedi ben saldi in terra – ma c'è una gara in meno da giocare ed il margine di vantaggio è rimasto tale. È anche vero che una volta in vantaggio dobbiamo essere capaci di mantenerlo fino alla fine. Questo posso rimproverarlo ai ragazzi, ma hanno reagito alla grande, credendoci fino in fondo. È stato davvero un bel derby. Il pubblico dovrebbe essersi divertito".
Per il collega Roberto Bartoccetti "Il Matelica non ha assolutamente demeritato contro una squadra che non sta lassù per caso. Potevamo vincere 2-1 se quella palla di Jachetta fosse andata dentro nel finale ed invece stiamo a commentare il successo della Maceratese. Questo è il calcio".
Luca Jachetta, sconsolato in sala stampa, ammette: "È un po' che ci gira storto. Oggi è stata questione di centimetri. Il mio pallone è uscito di poco. Peccato. Potevamo spuntarla".
Marco Villanova ha segnato il gol che può determinante per il salto di categoria?
Il Condor Davide Bartolini è contento ma misurato: "Quando il mister mi chiama in causa dall'inizio cerco di ripagarlo, dando il massimo. A volte non mi riesce di realizzare, altre volte sì. Oggi ci ho provato di testa, il portiere in qualche modo si è opposto, poi ho calciato con il destro e la palla è andata dentro. La mia rete (pesantissima, val bene quattro dediche, ndr) è per la mia compagna Carmen che a breve mi darà Melissa, per il mio procuratore Marco Bellocchi e per il nostro dirigente Roberto Sentimenti per una veloce ripresa dopo un problema fisico".
Ed ora 4 giorni di riposo per ricaricare le batterie dopo gli impegni ravvicinati con Chieti e Matelica. Martedì 6 aprile biancorossi di nuovo al lavoro per preparare il secondo derby esterno di fila, con il Castelfidardo. Per sognare ancora il traguardo massimo!
Soprattutto Cordova. "Non parlo mai volentieri dei singoli ma debbo ammettere che Consalvo è risultato determinante con quella palla nel finale che De Grazia ha rispedito al centro e Villanova nel sacco. Dopo la squalifica Cordova è rientrato un po' fuori giri. Oggi, invece, ha dato molto alla causa".
Stavolta la Rata ha vinto con i bomber di riserva, Davide Bartolini e Marco Villanova. "Segno che è stata la vittoria del gruppo (e snocciola tutti i nomi dei giocatori, senza dimenticare nessuno, ndr)".
Solido, coeso, convinto.
Ed ora? "Non cambia nulla – Magi tiene i piedi ben saldi in terra – ma c'è una gara in meno da giocare ed il margine di vantaggio è rimasto tale. È anche vero che una volta in vantaggio dobbiamo essere capaci di mantenerlo fino alla fine. Questo posso rimproverarlo ai ragazzi, ma hanno reagito alla grande, credendoci fino in fondo. È stato davvero un bel derby. Il pubblico dovrebbe essersi divertito".
Specialmente quello ospite...
Per il collega Roberto Bartoccetti "Il Matelica non ha assolutamente demeritato contro una squadra che non sta lassù per caso. Potevamo vincere 2-1 se quella palla di Jachetta fosse andata dentro nel finale ed invece stiamo a commentare il successo della Maceratese. Questo è il calcio".
Senza i centrali difensivi
titolari, out per infortunio, il Matelica ha disputato comunque una
grande gara nel pacchetto arretrato. "Ho a disposizione un bel gruppo di ragazzi. Prima che giocatori ragazzi d'oro. Sono orgoglioso di allenarli".
Luca Jachetta, sconsolato in sala stampa, ammette: "È un po' che ci gira storto. Oggi è stata questione di centimetri. Il mio pallone è uscito di poco. Peccato. Potevamo spuntarla".
Marco Villanova ha segnato il gol che può determinante per il salto di categoria?
"È stato senza dubbio un gol importante.
Prima di dire per la vittoria in campionato, aspettiamo. Mi sono fatto
trovare al posto giusto nel momento giusto. Sul bel cross di Cordova,
Lorenzo De Grazia ha schiacciato la palla che è schizzata a centro area,
dove mi trovavo. Ho calciato con il sinistro ed è andata bene. Il gol è
per i tifosi che ci hanno sostenuto fino alla fine. Sono stati
impagabili. Li abbiamo ricompensati".
Il Condor Davide Bartolini è contento ma misurato: "Quando il mister mi chiama in causa dall'inizio cerco di ripagarlo, dando il massimo. A volte non mi riesce di realizzare, altre volte sì. Oggi ci ho provato di testa, il portiere in qualche modo si è opposto, poi ho calciato con il destro e la palla è andata dentro. La mia rete (pesantissima, val bene quattro dediche, ndr) è per la mia compagna Carmen che a breve mi darà Melissa, per il mio procuratore Marco Bellocchi e per il nostro dirigente Roberto Sentimenti per una veloce ripresa dopo un problema fisico".
Ed ora 4 giorni di riposo per ricaricare le batterie dopo gli impegni ravvicinati con Chieti e Matelica. Martedì 6 aprile biancorossi di nuovo al lavoro per preparare il secondo derby esterno di fila, con il Castelfidardo. Per sognare ancora il traguardo massimo!
ALTRA CRONACA:
Arrigo Sacchi da Fusignano, 69 anni compiuti proprio ieri, che
"masticava" il calcio ad altissimi livelli, era solito ogni tanto
lasciarsi andare a qualche battuta che tradiva le sue umili origini. Per
vincere, secondo lui, erano necessari tecnica, applicazione degli
schemi con il massimo impegno ma anche... "bus de cul". Tradotto in
termini aulici, se non sei supportato dalla dea bendata, difficilmente
riesci nell'impresa.
Ed ecco che la massima verace sacchiana torna di moda in occasione del finale di gara di Matelica-Maceratese.
1° tempo
Nella ripresa si riparte con gli stessi organici e con la Maceratese in favore di vento.
Al 3', su una palla respinta da un difensore dei padroni di casa, proteste maceratesi per un presunto calcio di rigore.
Al 5' cross di Mandorino e perfetto inserimento di Ambrosini che però di testa, in tuffo, non inganna Saitta che respinge.
Al 9' l'"indemoniato" Ambrosini manovra e stanga dal limite, ma la palla termina a lato. Subito dopo l'attaccante ci riprova, ma svirgola con il destro dalla sinistra dell'area.
Al 12' fallo di Lazzoni, che rischia, su Ferri-Marini. Punizione dal limite ma solo "giallo" per il capitano locale, mentre i maceratesi invocano il "rosso". Alla battuta Croce alto non di molto.
Al 20', su angolo di Croce nell'area di porta, Bartolini alza incredibilmente da sotto misura. È il prologo del gol della Rata.
Che arriva al 26': punizione pennellata di Croce per un fallo di mani di Ambrosini, incornata di Bartolini neutralizzata da Spitoni. La palla rimane a danzare sulla destra dell'area, nella zona del Condor, che è reattivo nel riprendere la sfera e, di destro, "rasoiarla" in rete: 0-1.
Al 46' del secondo tempo l'appena
entrato Jachetta furoreggia e conclude, con la palla che esce di un
soffio alla sinistra del poderoso Saitta.
Due minuti dopo cross del
cocciuto Cordova che ci crede ancora, palla alta e lontana sul settore
di sinistra, botta con il piede più usuale di De Grazia, respinta dei
difensori con sfera che schizza dalle parti di Villanova, piazzato alla
perfezione a centro area: sinistro forte e preciso di prima intenzione
sul secondo palo con Spitoni che guarda sconsolato. La palla entra, la
Maceratese vince e ritorna prepotentemente in vetta con 7 punti di
margine alla vigilia della notturna tra Jesi e Fano.
In ogni caso vantaggio immutato sui granata con una gara in meno da giocare. Ne restano solo cinque!
E dire che ci poteva scappare la... frittata. Ma
la dea bendata, ed anche la Maceratese, che ha seguìto il consiglio
dell'ex D'Alessio, il quale aveva incitato a restare concentrati fino
alla fine, come avvenne all'andata, per poter battere il Matelica, hanno
voluto così.
1° tempo
Dopo il saluto alla truppa locale del presidente Mauro Canil,
il tecnico ospite Beppe Magi, rispetto al consueto assetto (ma si
rimane con il 4-3-3), pone Romano centrale del pacchetto mediano, con
Croce alla sua destra e De Grazia a sinistra. Bartolini rileva D'Antoni
al centro dell'attacco. In difesa il vice capitano Garaffoni sfoggia un
taglio di capelli alla "marine", più corto del "gemello" di reparto
Marini. Roberto Bartoccetti disegna il Matelica ad albero di Natale, con
il baby Girolamini, l'esperto capitan Lazzoni, Cesselon e Corazzi in
difesa; Iotti, Borgese (sarà il migliore dei padroni di casa a fine
gara) e Scotini nel reparto centrale e Moretti con Mandorino dietro
l'unica punta, l'ex Alex Ambrosini.
Al 7' punizione dalla sinistra di Romano con palla nell'area di porta dove Garaffoni svetta, ma fallosamente.
Al 10' Croce si fa vedere nell'insolito ruolo di battitore a rete su un assist di Kouko smorzato da un difensore. Palla che attraversa tutto lo specchio della porta per perdersi sul settore di sinistra.
Al 14' Ambrosini prova la botta dal limite, ma cicca il destro.
Un minuto dopo Moretti si fa largo e staffila dal limite destro, alzando di poco la mira.
Al 19' la Maceratese torna a fare capolino, pur in difetto di vento. De Grazia imbecca dalla sinistra ma Kouko non arriva puntuale sotto porta per la deviazione vincente.
Un giro di lancette e Mandorino prova a ripetersi a distanza di un girone (suo lo 0-1 del derby del girone ascendente), ma il suo destro a giro termina a lato.
Al 23' Ambrosini si gira e cerca il gol dell'ex con una conclusione dal limite. Fuori di poco.
Al 10' Croce si fa vedere nell'insolito ruolo di battitore a rete su un assist di Kouko smorzato da un difensore. Palla che attraversa tutto lo specchio della porta per perdersi sul settore di sinistra.
Al 14' Ambrosini prova la botta dal limite, ma cicca il destro.
Un minuto dopo Moretti si fa largo e staffila dal limite destro, alzando di poco la mira.
Al 19' la Maceratese torna a fare capolino, pur in difetto di vento. De Grazia imbecca dalla sinistra ma Kouko non arriva puntuale sotto porta per la deviazione vincente.
Un giro di lancette e Mandorino prova a ripetersi a distanza di un girone (suo lo 0-1 del derby del girone ascendente), ma il suo destro a giro termina a lato.
Al 23' Ambrosini si gira e cerca il gol dell'ex con una conclusione dal limite. Fuori di poco.
Al 28' il colpo di scena.
Spitoni esce su Ferri-Marini, secondo Detta fallosamente. Calcio di
rigore e ammonizione per il numero uno. Stavolta è Romano che si
presenta dal dischetto dopo l'errore di Kouko di domenica scorsa, ma
Spitoni si conferma paratutto, intuisce la palla bassa alla sua destra e
devia in angolo.
Al 33' Ambrosini cerca subito la replica, si incunea a sinistra ma Saitta vigila e gli ruba la palla dai piedi.
Al 34' Kouko dalla destra crossa arretrato per Croce che calcia in porta. Davanti alla stessa un biancorosso sfiora la deviazione vincente.
Al 39' Iotti impegna a terra Saitta dalla distanza.
Al 41' punizione per il Matelica dal vertice sinistro: Ambrosini sfiora il gol con Saitta che devia la palla impazzita per la deviazione di un biancorosso in barriera.
Al 44' altro calcio piazzato di Croce sulla tre quarti destra, traiettoria profonda, Marini rimette al centro dove il quasi omonimo Ferri-Marini colpisce di testa da due passi, ma centrale. Dopo 1' di recupero nulla di fatto e squadre negli spogliatoi con la Maceratese a masticare amaro pe ril secondo rigore in 4 giorni non concretizzato.
Al 34' Kouko dalla destra crossa arretrato per Croce che calcia in porta. Davanti alla stessa un biancorosso sfiora la deviazione vincente.
Al 39' Iotti impegna a terra Saitta dalla distanza.
Al 41' punizione per il Matelica dal vertice sinistro: Ambrosini sfiora il gol con Saitta che devia la palla impazzita per la deviazione di un biancorosso in barriera.
Al 44' altro calcio piazzato di Croce sulla tre quarti destra, traiettoria profonda, Marini rimette al centro dove il quasi omonimo Ferri-Marini colpisce di testa da due passi, ma centrale. Dopo 1' di recupero nulla di fatto e squadre negli spogliatoi con la Maceratese a masticare amaro pe ril secondo rigore in 4 giorni non concretizzato.
2° tempo
Nella ripresa si riparte con gli stessi organici e con la Maceratese in favore di vento.
Al 3', su una palla respinta da un difensore dei padroni di casa, proteste maceratesi per un presunto calcio di rigore.
Al 5' cross di Mandorino e perfetto inserimento di Ambrosini che però di testa, in tuffo, non inganna Saitta che respinge.
Al 9' l'"indemoniato" Ambrosini manovra e stanga dal limite, ma la palla termina a lato. Subito dopo l'attaccante ci riprova, ma svirgola con il destro dalla sinistra dell'area.
Al 12' fallo di Lazzoni, che rischia, su Ferri-Marini. Punizione dal limite ma solo "giallo" per il capitano locale, mentre i maceratesi invocano il "rosso". Alla battuta Croce alto non di molto.
Al 20', su angolo di Croce nell'area di porta, Bartolini alza incredibilmente da sotto misura. È il prologo del gol della Rata.
Che arriva al 26': punizione pennellata di Croce per un fallo di mani di Ambrosini, incornata di Bartolini neutralizzata da Spitoni. La palla rimane a danzare sulla destra dell'area, nella zona del Condor, che è reattivo nel riprendere la sfera e, di destro, "rasoiarla" in rete: 0-1.
Partita decisa? Neanche per idea. Al
37' Cordova frana su Ambrosini al limite. Punizione dalla sinistra
battuta di forza da Ambrosini, respinta con i pugni da Saitta, palla che
ritorna giocabile per Borgese che, travestito da attaccante d'area,
spedisce in rete: 1-1.
Al 44' il Matelica tenta il colpo grosso
ancora da palla inattiva dalla tre quarti destra per fallo su Jachetta
che lo stesso subentrato attaccante calcia sulla barriera.
Si entra nel recupero. Al 46'
Jachetta si beve sulla destra Petti, entrato al posto di Ferri-Marini
nel rovente finale dopo il secondo giallo rifilato a Garaffoni, reo di
un blocco irregolare sullo stesso scatenato Jachetta, e calcia da sotto
misura chiudendo però troppo il piatto sinistro. Palla sul fondo.
All'ultimo assalto la Rata passa. E stavolta in maniera definitiva!
Corre il 48' quando Cordova
agita il ciuffo come un bravo manzoniano lungo l'out di competenza,
deciso a crossare dalla destra ad ogni costo. Palla lunga sul settore
opposto per il sinistro al volo di De Grazia, sfera schiacciata a terra e
ribattuta dalla difesa. Arriva di gran carriera Villanova che, anche
lui con il piede preferito, il mancino, brucia Spitoni all'angolo basso:
1-2.
Il derby termina con il trionfo Rata
dopo 5' di recupero. Primo successo dei biancorossi del capoluogo in due
anni. Un segno del Fato.
Accade quando è l'anno buono.
MATELICA-MACERATESE 1-2
MATELICA: Spitoni, Girolamini, Corazzi,
Borgese, Cesselon, Lazzoni, Iotti, Scotini (24' st Jachetta), Ambrosini,
Mandorino (33' st Api), Moretti (43' st Lanzi). (A disp. Passeri,
Ranucci, Benedetti, Moras, Mangiola, Ferretti)
All. Bartoccetti
MACERATESE: Saitta,
Cordova, D'Alessio, Croce, Garaffoni, Marini, De Grazia, Romano,
Bartolini (29' st Villanova), Ferri-Marini (42' st Petti), Kouko. (A
disp. Fatone, Cervigni, Perfetti, De Crescenzo, Tortelli, Grassi,
All. Magi
Arbitro: Detta di Mantova (Notarangelo di Cassino-Dell'Università di Aprilia)
Reti: 26' st Bartolini, 37' st Borgese, 48' st Villanova.
Note: espulso per doppia ammonizione
Garaffoni al 41' st; ammoniti Corazzi, Spitoni, Lazzoni, Garaffoni e
Mandorino; spettatori 1.500 circa, angoli 0-6, rec. 1'+5'.
Matelica (Macerata), 2 aprile 2015 – A Matelica il vento ha
soffiato forte per novanta minuti, ma non ha spazzato via le emozioni in
una gara decisa nel finale con la Maceratese ridotta in dieci ma capace di aggiudicarsi i tre punti. Nella prima frazione la Maceratese si rende più insidiosa e al 29’ ha l’occasionissima per indirizzare la partita sul binario giusto.
Ma Romano la manca o meglio Spitoni glielo impedisce deviando in tuffo
il rigore (29’) calciato dal centrocampista e assegnato per un fallo del
portiere in uscita su Ferri Marini. Nel finale (42’) Kouko dal fondo
rimette un invitante pallone in area, Croce calcia sul secondo palo e Bartolini manca il tempo per la deviazione vincente.
All’ultimo minuto (45’) finisce tra le mani del portiere il colpo di
testa ravvicinato di Ferri Marini da un’azione nata da angolo.
Nella ripresa il Matelica parte bene con Ambrosini (4’) e Borgese (9’). Gli uomini di Magi invocano il rosso per Lazzoni che atterra Ferri Marini lanciato a rete. Maceratese vicina al gol (27’) quando Bartolini, spalle alla porta, calcia alto da dentro l’area. Ma l’attaccante si fa perdonare risolvendo in modo impeccabile una mischia in area (27’). Il Matelica non ci sta e al 39’ Borgese rimette il risultato in parità sfruttando la respinta del portiere sulla punizione calciata da Ambrosini. I biancorossi accusano il colpo, si ritrovano in inferiorità numerica per l’espulsione di Garaffoni e il Matelica è pericoloso con l’ispirato Jachetta. L’attaccante al 47’ salta gli avversari e si presenta davanti a Saitta, ma angola troppo la mira e la palla termina sul fondo. Rovesciamento di fronte: Cordova al centro per De Grazia la cui conclusione è respinta dalla difesa, la palla arriva sui piedi di Villanova il cui tiro non lascia scampo a Spitoni. È il gol che decide il derby.
MATELICA (4-4-2): Spitoni; Girolamini, Lazzoni, Cesselon, Corazzi; Iotti, Borgese, Moretti (43’ st Lanzi), Scotini (25’ st Jachetta); Mandorino (34’ st Api), Ambrosini. All. Bartoccetti.
MACERATESE (4-3-3): Saitta; Cordova, Marini, Garaffoni, D’Alessio; Croce, Romano, De Grazia; Kouko, Bartolini (30’ st Villanova), Ferri Marini (42’ st Petti). All. Magi.
Arbitro: Detta di Mantova.
Reti: 27’ st Bartolini, 39’ st Borgese, 48’ st Villanova.
Note: Spettatori 1.200 circa con 500 tifosi ospiti. Espulso: al 41’ st Garaffoni per doppia ammonizione. Ammoniti: Corazzi, Lazzoni, Mandorino. Angoli: 6-0 per il Matelica. Recupero: pt 1’, st 5’. Al 29’ pt Romano ha fallito un rigore (parato).
ALTRE CRONACHE con foto:
http://www.viverecamerino.it/index.php?page=articolo&articolo_id=528527
http://www.cronachemaceratesi.it/2015/04/02/villanova-spinge-la-maceratese-in-paradiso-matelica-steso-allultimo-minuto/640555/
IL VIDEO DEL GOL:
http://www.ssmaceratese.it/media-maceratese/filmati/video-serie-d
Matelica-Maceratese, decide Villanova all’ultimo respiro
La Rata, ridotta in 10 per l’espulsione di Garaffoni, si aggiudica il derby
Nella ripresa il Matelica parte bene con Ambrosini (4’) e Borgese (9’). Gli uomini di Magi invocano il rosso per Lazzoni che atterra Ferri Marini lanciato a rete. Maceratese vicina al gol (27’) quando Bartolini, spalle alla porta, calcia alto da dentro l’area. Ma l’attaccante si fa perdonare risolvendo in modo impeccabile una mischia in area (27’). Il Matelica non ci sta e al 39’ Borgese rimette il risultato in parità sfruttando la respinta del portiere sulla punizione calciata da Ambrosini. I biancorossi accusano il colpo, si ritrovano in inferiorità numerica per l’espulsione di Garaffoni e il Matelica è pericoloso con l’ispirato Jachetta. L’attaccante al 47’ salta gli avversari e si presenta davanti a Saitta, ma angola troppo la mira e la palla termina sul fondo. Rovesciamento di fronte: Cordova al centro per De Grazia la cui conclusione è respinta dalla difesa, la palla arriva sui piedi di Villanova il cui tiro non lascia scampo a Spitoni. È il gol che decide il derby.
MATELICA (4-4-2): Spitoni; Girolamini, Lazzoni, Cesselon, Corazzi; Iotti, Borgese, Moretti (43’ st Lanzi), Scotini (25’ st Jachetta); Mandorino (34’ st Api), Ambrosini. All. Bartoccetti.
MACERATESE (4-3-3): Saitta; Cordova, Marini, Garaffoni, D’Alessio; Croce, Romano, De Grazia; Kouko, Bartolini (30’ st Villanova), Ferri Marini (42’ st Petti). All. Magi.
Arbitro: Detta di Mantova.
Reti: 27’ st Bartolini, 39’ st Borgese, 48’ st Villanova.
Note: Spettatori 1.200 circa con 500 tifosi ospiti. Espulso: al 41’ st Garaffoni per doppia ammonizione. Ammoniti: Corazzi, Lazzoni, Mandorino. Angoli: 6-0 per il Matelica. Recupero: pt 1’, st 5’. Al 29’ pt Romano ha fallito un rigore (parato).
ALTRE CRONACHE con foto:
http://www.viverecamerino.it/index.php?page=articolo&articolo_id=528527
http://www.cronachemaceratesi.it/2015/04/02/villanova-spinge-la-maceratese-in-paradiso-matelica-steso-allultimo-minuto/640555/
IL VIDEO DEL GOL:
http://www.ssmaceratese.it/media-maceratese/filmati/video-serie-d
Nessun commento:
Posta un commento