martedì 14 aprile 2015

Gli Invincibili passano anche a Castelfidardo!


Ottima vittoria anche a Castelfidardo per la Maceratese. Doppietta di D'Antoni e via....una partita in meno verso............

La gioia alla fine della gara!!!!


IL VIDEO:

https://www.youtube.com/watch?v=32v9DL1bC7w

LE CRONACHE:

http://www.cronachemaceratesi.it/2015/04/12/la-maceratese-a-castelfidardo-vince-e-canta-torneremo-in-serie-c/643628/

http://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/maceratese-castelfidardo-dantoni-1.847584http://www.ilmessaggero.it/MARCHE


http://www.ilmessaggero.it/MARCHE/samb_fano_vis_pesaro_fano_fermana_matelica_recanatese_maceratese_civitanovese_castelfidardo_calcio/notizie/1292037.shtml


DAL GUERIN SPORTIVO:
 
Preferite l'attacco... musicale? E allora si può commentare che la Maceratese al Galileo Mancini ha suonato la fisarmonica per intonare "O che bel Castello...". Oppure, tornando al tono serio, che il rientrante bomber Alessandro D'Antoni le ha... suonate a tutti a Castelfidardo con una doppietta d'autore, la prima del suo torneo, raggiungendo i compagni di reparto Daniele Ferri-Marini e Daniel Zinon Kouko a quota 12 reti per una sorta di par condicio, ora che entriamo nel vivo della tornata elettorale regionale. Fate voi
Il dato inconfutabile è che la Rata, in un turno, il quint'ultimo, in cui rischiava l'ennesimo tentativo di riavvicinamento del Fano a -2, ha clamorosamente allungato in vetta, riportandosi a +6 grazie all'ermetico Campobasso che nell'altro Mancini, l'impianto dei granata, ha imposto alla truppa di Alessandrini il nulla di fatto.
Fa certamente bene mister Giuseppe Magi, che ha esperienza da vendere e guarda solo in casa sua, a fare il pompiere (anche se non si può vietare ai tifosi di sognare ad occhi apertiTifosi), smorzando gli entusiasmi, e limitandosi a piazzare il mirino sul prossimo, importantissimo confronto dell'Helvia Recina con la Recanatese che sarà oltremodo motivata per "aver perso in casa con l'Amiternina a sorpresa", con i biancorossi che avranno comunque da par loro stimoli da vendere perché vedono ormai il traguardo finale a portata di mano. Non si sottovaluti, nel duello a distanza, lo scomodo impegno a cui sarà chiamato il Fano al Bonolis di Teramo con il San Nicolò, che all'andata fu sì battuto dalla Maceratese, ma che lottò dal primo all'ultimo minuto mettendo più volte alle corde la formazione biancorossa, che passò per merito di D'Antoni – ancora lui – e con un pizzico di fortuna.

Il cammino della Rata in nazionale

Della splendida cavalcata trionfale della Maceratese si è accorta anche la stampa nazionale. Gli Invincibili hanno catalizzato l'attenzione addirittura del Guerin Sportivo, che ha dedicato due pagine intere e due altri spezzoni al cammino della Rata in un esauriente servizio nel numero attualmente in edicola di maggio 2015 con un emergente di valore come Felipe Anderson in copertina.
Una soddisfazione immensa per tutto l'entourage della numero uno Maria Francesca Tardella, che si è tolta lo sfizio di vincere due derby con i "cugini" rivieraschi della Civitanovese in una sola stagione e che sta gustando il sapore della vittoria gara dopo gara. In una sorta di corsa a tappe ciclistica, come aveva definito lei metaforicamente il cammino dei suoi ragazzi qualche mese fa, in cui ogni tappa vinta avvicina al traguardo finale.
In attesa dell'ultima "maglia rosa" registriamo la promessa della redazione del Guerin di tornare sull'argomento Rata se il campionato di serie D sarà vinto dai biancorossi.
Una promessa per la quale val la pena di impegnarsi anche per limare nel prossimo qualche inesattezza nel pezzo del Guerin in edicola: una foto di Alex Marco Marini indicato come il bomber Alessandro D'Antoni ed un Belkaid dato come new entry. Inezie nel cammino della Magi-band capace di vincere 20 volte e di pareggiare altre 10 finora, senza mai essere battuta. Unica in tutta Italia.
Che la storia continui per continuare a far parlare l'Italia della favola della Rata!

Stavolta, noblesse oblige, iniziamo dalla fine. Alessandro D'Antoni, che oggi sarebbe meglio chiamare Mike, come l'indimenticato "mago" della Milano cestistica, è l'assoluto protagonista della 13^ di ritorno poiché ha schiantato il Castello con un bis personale. "Avevo raccomandato ai ragazzi di non avere fretta perché avremmo voluto passare subito in vantaggio ed invece nel primo tempo non ci siamo riusciti. Ho rincuorato tutti dicendo che certe partite devi avere la pazienza di vincerle ed infatti è stato così".
Semplice, no? Ed invece mica tanto.
"Sì, il Castelfidardo ci ha dato filo da torcere. Come detto abbiamo superato il momento difficile a cavallo fra i tempi, quando, pur spendendo, eravamo ancora sullo 0-0. Poi, però, Daniele (Ferri-Marini, ndr) ha volato lungo la fascia sinistra e ha messo in mezzo un "cioccolatino". È uno schema, quello della partenza lanciata con cross in mezzo, che proviamo spesso in allenamento. Il 2-0 è stato più complicato. Ma alla fine, pur con una deviazione, il pallone è entrato. Ancora con un mio destro. Sono davvero contento perché quest'anno non avevo mai messo a segno una doppietta, ma ora sto molto bene, non come quando sono arrivato a Macerata non avendo sostenuto la preparazione pre-campionato, molto importante. Perciò adesso le giocate mi riescono meglio. I due gol di oggi li dedico interamente ai miei compagni. Se lo meritano".
Dal realizzatore a chi lo ha ispirato, Daniele Ferri-Marini. Ferri-Marini sorridenteSei partito ad inizio ripresa come una scheggia...
"Nel corso del primo tempo i fidardensi ci hanno aggredito ed hanno giocato molto forte. Non potevano tenere quel ritmo tutta la partita. Ad inizio ripresa ho capito che serviva una giocata individuale. Così sono partito forte ed ho messo in mezzo il pallone che Alessandro (D'Antoni, ndr) ha spedito in rete. Quando il mister ci chiede di sacrificarci noi lo ascoltiamo. Se serve corro anche dietro al portiere...".
Daniele sorride, soddisfatto come un gatto che ha appena divorato il topo. Ma alla domanda se l'opera può ritenersi conclusa innesca il "refrain": "Macché. Noi vogliamo il conforto della matematica per poter esultare. Quindi ora pensiamo soltanto alla Recanatese".
Il cartellino giallo nei tuoi confronti è apparso eccessivo ai più.
"Anche a me. Anche perché il fallo l'avevo subìto... Dovrei saltare per squalifica il derby con i leopardiani, ma lascio il posto in buone mani. Siamo un gruppo dove tutti sanno cosa fare".

Beppe Magi di profilo
Beppe Magi recita alla perfezione il ruolo del "pompiere".
"Non mi curo del risultato del Fano così come non gli ho dato peso dopo il nostro pareggio interno con il Chieti. Noi dobbiamo andare per la nostra strada. Sono molto contento perché abbiamo vinto un altro derby importante, per giunta fuori casa. Non era facile anche perché non potevamo disporre di Garaffoni e Croce. Eppure chi ha giocato non li ha fatti rimpiangere. Quello che mi piace di più è che nessuno mugugna mai. Anche chi gioca poco, quando scende in campo dà il massimo. È la filosofia giusta. Quella di un gruppo vincente. È stato molto importante il segnale dato nel secondo tempo, quando siamo entrati in campo determinati, decisi, "cattivi". È vero che il Castelfidardo ha avuto l'opportunità di pareggiare con il colpo di testa di Cavaliere, ma penso che alla fine il nostro successo possa ritenersi meritato. Del resto abbiamo creato quattro-cinque occasioni contro una-due dei padroni di casa. Dedichiamo questa vittoria a Roberto Sentimenti che aspettiamo quanto prima al campo ed ai tifosi, che ci sostengono con grande calore e che ci fanno superare i momenti difficili. Fantastici
I 600 della Rata
 Giulio Spadoni intervistato
Il consulente tecnico Giulio Spadoni è in linea con le dichiarazioni misurate del tecnico biancorosso: "Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile ma siamo stati bravi a colpire subito, ad inizio ripresa, e ad amministrare senza correre eccessivi rischi. Le partite a questo punto del campionato sono difficili per tutti, anche per il Fano. Noi pensiamo alla matematica e miriamo una partita alla volta. Quindi ora pensiamo soltanto alla Recanatese. Peccato per il "giallo" a Ferri-Marini che dovrebbe aver raggiunto il limite di ammonizioni. Per fortuna, però, chiunque gioca dà il massimo apporto alla causa".

 Tardella ai microfoni
La presidente Maria Francesca Tardella a fine gara è soddisfatta ma contenuta. "Abbiamo dovuto sudare le proverbiali sette camicie per aver ragione del Castelfidardo ma siamo stati bravi ad allungare con D'Antoni. L'unico neo è l'ammonizione a Ferri-Marini, ma va bene così. Archiviamo una vittoria importante".
I tifosi?
"Impagabili. Si sono mobilitati in massa per seguirci a Castelfidardo e li attendo ancora più numerosi domenica prossima all'Helvia Recina".
E poi saluta e si congratula con l'allenatore biancoverde Roberto Mobìli.
Roberto Mobìli
Su sponda castellana parla soltanto il trainer: "Sono orgoglioso di allenare il Castelfidardo che sta dando filo da torcere a tutti. Purtroppo oggi abbiamo incassato un gol a freddo che ci ha condizionato nella ripresa, anche se abbiamo lottato costantemente per pareggiare. Procediamo con umiltà ed attaccamento alla maglia. La Maceratese ha dimostrato di meritare il posto che occupa".


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