martedì 27 gennaio 2015

Calcio d'angolo di MARCO e colpo di testa vincente di Garaffoni: vince la Rata!!!

Vittoria sul filo di lana per la Maceratese, che vince 3-2 contro la Civitanovese. Un derby di fronte a circa 5000 persone che hanno infiammato i cuori e le gambe dei giocatori in campo e in panca. E ora la rassegna stampa:


MACERATESE – CIVITANOVESE 3-2: ROSSOBLU A TESTA ALTA

Maceratese - Civitanovese rossoblu dinanzi ai propri sostenitori
Maceratese (4-2-3-1): Fatone, Cordova, D’Alessio, Croce, Garaffoni, Marini, De Grazia, Romano, D’Antoni (42’ st Petti), Ferri Marini, Kouko (46’ st Bartolini). A disposizione: Saitta, Cervigni, Perfetti, Belkaid, Tortelli, Grassi, Villanova. All. Giuseppe Magi.
Civitanovese (4-3-1-2): Silvestri, Ficola, Mioni, Bensaja, Aquino, Cossu, Forgione (7’ st Massaccesi), Bigoni (42’ st Biagini), Amodeo, Degano, Shiba (27’ st Margarita). A disposizione: Geria, Carlini, Magini, Ruzzier, Morbiducci, Pintori. All. Antonio Mecomonaco.
Arbitro: Manuel Volpi della sezione di Arezzo.
Reti : 16′ pt Ferri Marini, 17′ pt Amodeo, 27′ pt Romano (rig), 6’ st Amodeo (rig), Garaffoni
Note: Stupenda cornice di pubblico con 3.500 circa presenti, di cui oltre 600 ospiti. Pomeriggio nuvoloso e a tratti piovoso; terreno in buone condizioni. Ammoniti: Bensaja, Cossu, Degano, Massaccesi, De Grazia, Romano, Cordova, Villanova. Angoli 6-2; recuperi 1’,4’.
Macerata – Certamente non basta, ma sta di fatto che la Civitanovese esce a testa alta dall’Helvia Recina contro una capolista che ha saputo avere il colpo di coda quando i rossoblu erano riusciti con merito a rimettere la gara in equilibrio. Biancorossi che vincono dunque anche il derby di ritorno e mettono la formazione rossoblu a una distanza di otto punti, mentre al secondo posto si forma l’accoppiata Fano, fermato a Giulianova, e Samb alla grande sul Celano, entrambe con un ritardo di sei punti nei riguardi della capolista. Dire, comunque, che i rossoblu sono definitivamente tagliati fuori dal successo finale è un’esagerazione, dal momento che ci sono ampi margini di recupero e la Civitanovese ha dimostrato a Macerata di sapersi battere bene, tanto che alla fine, come s’intravvede nella folto, riportata nel sito della Civitanovese, i ragazzi di Mecomonaco ricevono il plauso dei propri sostenitori.
Partita intensa di emozioni soprattutto nel primo tempo, quando i padroni di casa cercano di trarre il massimo vantaggio dal fattore campo e la Civitanovese deve difendersi. Biancorossi vicino al vantattio all’11’ su azione di calcio d’angolo e il n.6 Marini non riesce dalla breve distanza a mettere alle spalle di Silvestri. Padroni di casa giocano in velocità e al 15’ Ferri Marini segna e porta a 10 il suo bottino di reti. Immediata la risposta della Civitanovese che al 16’ porta il bomber Amodeo al gol: è la sua sedicesima marcatura. Le due formazioni continuano ad affrontarsi a viso aperto e al 26’ su un fallo di Cossu, D’Antoni finisce a terra. Al dischetto, questa volta, contrariamente a quanto si è verificato domenica scorsa a Fano, va Romano che non fallisce la trasformazione.
La ripresa inizia con la medesima intensità del primo tempo e questa volta è la Civitanovese ad ottenere un calcio di rigore che Amodeo con la freddezza che gli è nota trasforma. L’andamento della gara vede a quel punto una certa flessione, con la Maceratese continua a prodursi in efficaci sortite come al 25’ quando D’Antoni non riesca a superare Silvestri. Entusiasmo al settimo cielo del tifo biancorosso al 36’ quando Garaffoni porta nuovamente in vantaggio la Maceratese. A quel punto la Civitanovese si butta disperatamente in avanti, ma il risultato non cambia.
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biancorossi di Giuseppe Magi capitalizzano al massimo la 3^ giornata di ritorno allungando sul Fano, fermato sull'1-1 a Giulianova e raggiunto dalla vittoriosa Samb e portando il margine sulla Civitanovese ad 8 punti. Insomma, una Maceratese tutt'altro alla Paganini, che si è ripetuta e ben volentieri, esaltando i suoi tifosi accorsi allo stadio in massa per scortare i propri beniamini verso l'ennesima vittoria. Di platino!
1° tempo
La Maceratese viene schierata da Magi con il classico 4-3-3 ed in formazione tipo. La Civitanovese risponde con un modulo abbastanza speculare, con capitan Amodeo faro offensivo e Shiba e Degano appena arretrati. Davanti a Silvestri: Ficola, l'ex Aquino, Cossu e Mioni. Nel reparto centrale Bigoni, il centrale Bensaja e Forgione.
I padroni di casa partono forte. Al 2' Romano dalla destra impegna Silvestri che smanaccia e manda fuori tempo D'Antoni. Al 9' Ferri-Marini suggerisce dalla destra per D'Antoni che sfiora soltanto davanti a Silvestri.
Al 10' Aquino spazza in angolo su insidioso traversone dalla destra.
All'11' il prologo del gol. Sul tiro dalla bandierina di sinistra Kouko devia e Marini scheggia il palo di testa.
Al 15' la Maceratese centra il bersaglio grosso. Kouko in ripartenza lancia Ferri-Marini che avanza e schioda un sinistro millimetrico in diagonale che batte inesorabilmente Silvestri: 1-0.

La gioia dei biancorossi dura però un battito d'ali.
Trascorrono sessanta secondi dal gol sblocca risultato (il 9° stagionale) di Ferri-Marini che Amodeo, imbeccato da Degano, beffa Fatone di piede da sotto misura: 1-1. Tutto da rifare per la Rata che ricomincia a tessere con pazienza la tela.
E dieci minuti dopo raccoglie il frutto del proprio lavoro.
Cossu atterra sulla destra dell'area D'Antoni. È rigore. Qualche dubbio su chi andrà sul dischetto dopo gli errori di Kouko e D'Antoni di domenica scorsa. Ma il dubbio dura poco. Capitan Romano si carica sulle spalle tutta la responsabilità del tiro e cava le castagne dal fuoco con un destro a mezza altezza potente e preciso alla destra di Silvestri.Rigore di RomanoE' il 2-1 con sottotitoli "capitani coraggiosi".
Del resto i gradi impongono certi rischi.
La frazione di chiude con una punizione di Degano ribattuta. Maceratese al riposo sul vantaggio minimo, ma c'è la sensazione che non sia finita qui.
2° tempo
Ed in effetti il secondo tempo si apre con l'immediato colpo di scena.
È il 3' quando Garaffoni e Aquino si trattengono reciprocamente in area in occasione di un tiro dalla bandierina. L'arbitro dà ragione all'ex biancorosso e decreta il secondo rigore di giornata, stavolta sul fronte opposto. Amodeo non sbaglia, come all'andata, ed è 2-2. Amodeo esulta dopo il 2-2
La Maceratese accusa il colpo e per qualche minuto il centrocampo parla rossoblù. All'8', comunque, D'Antoni in area serve all'indietro Ferri-Marini che batte dal limite ma trova pronto alla risposta Silvestri.
Al 13' Bensaja tenta dal limite dopo un'uscita difettosa di Fatone, ma non inquadra lo specchio. Un minuto dopo Degano prova la botta al volo dal limite e cade. Sembra per perdita di equilibrio da solo, ma l'arbitro decide per la punizione dai sedici metri. Brividi per i sostenitori biancorossi, considerate le capacità balistiche dell'ex rossonero, ma Degano calcia sulla barriera, reclamando un mani che non c'è.
La Rata si scuote ed al 17' Croce prova il sinistro appena dentro l'area ma colpisce male.
Al 19' punizione ancora di Croce dalla tre quarti sinistra che sfiora il palo di supporto della porta di Silvestri.
Al 24' D'Antoni, su assist di Ferri-Marini, cerca il destro piazzato in girata ma la conclusione che ne sortisce è debole. Silvestri la neutralizza senza difficoltà. Due minuti dopo un'altra punizione, stavolta debole, di Croce, non crea problemi a Silvestri.
Al 32' tiro-cross del subentrato Margarita dalla destra e risposta di pugno in tuffo di Fatone che sventa la minaccia con l'intervento più difficile della sua partita. La Maceratese torna a spingere, conscia che se abbassasse troppo il ritmo una giocata di uno dei talentuosi avversari potrebbe beffarla.
Al 34' Villanova, entrato per uno stanco Ferri-Marini, smarca al bacio D'Antoni in area ma il suo destro, potente, è troppo centrale.
Al 36' Cordova trova il 4° angolo. Batte dalla destra con il mancino Villanova e Garaffoni, che poco prima su un corner simile dello stesso Villanova aveva fallito di un niente l'appuntamento con la sfera, schiaccia in rete ad un passo dalla linea: 3-2. L'Helvia Recina esplode! Esultanza dopo il 3-2
La Civitanovese non riesce più a reagire. Nel finale esordio per il difensore biancorosso Alessio Petti e fari su Villanova protagonista di manovre di alleggerimento che tengono alta la linea difensiva.

Finisce 3-2. Il capolavoro è servito! L'intera città di Maria gongola! Nel dopo gara il carosello festante dei biancorossi sembra non voler più finire mentre l'altra Maria, la numero uno Francesca Tardella, si gode il regalo più bello nel giorno del suo compleanno: la vittoria bis nel derbissimo di un campionato solo per questo indimenticabile. Questa Maceratese è già nella storia.
MACERATESE-CIVITANOVESE 3-2
MACERATESE: Fatone, Cordova, D'Alessio, Croce, Garaffoni, Marini, De Grazia, Romano (cap.), D'Antoni (38' st Petti), Ferri-Marini (28' st Villanova), Kouko (44' st Bartolini). (A disp. Saitta, Cervigni, Perfetti, Belkaid, Tortelli, Grassi)
All. Giuseppe Magi
CIVITANOVESE: Silvestri, Ficola, Mioni, Bensaja, Aquino, Cossu, Forgione (5' st Massaccesi), Bigoni (41' st Biagini), Amodeo (cap.), Degano, Shiba (27' st Margarita) (A disp. Geria, Carlini, Magini, Ruzzier, Morbiducci, Pintori)
All. Antonio Mecomonaco
Arbitro: Manuel Volpi di Arezzo (Luca Foglietta e Simone Assente di Frosinone)
Reti: 15' Ferri-Marini, 16' Amodeo, 26' Romano rig., 4' st Amodeo rig., 36' st Garaffoni
Note: ammoniti Bensaja, De Grazia, Cossu, Romano, Garaffoni, Cordova, Degano, Massaccesi, Villanova; angoli 5-3, spettatori 4.500 circa, rec. 0'+4'.


 E ORA PAROLA ALLA PRESIDENTESSA!!!!

Quella con la Civitanovese che tappa è stata? "
Come vincere al Mortirolo (il passo è a 1.852 metri, mica male?, ndr). Il regalo di compleanno più bello che potevano farmi – commenta la presidente, svelando -: sono due notti che non dormo. La partita con la Civitanovese è particolare. La nostra è la vittoria di un'intera città, di tutti i ragazzi, dello staff tecnico, di un grande allenatore come Giuseppe Magi, di un eccellente diesse come Maurizio Gagliardini. Io mi prendo un piccolo merito ma mi vanto di essere una dei pochi presidenti ad aver battuto i rossoblù sia all'andata che al ritorno. Ringrazio davvero tutti". Cosa chiedere di più? L'intero giro, ma ovviamente a tempo debito. Per ora ci si gode la maglia valida per il ... gran premio della montagna.
Meno metafore ma uguale entusiasmo da parte di mister Magi, Magi ai microfoniche esordisce scherzando: "Oggi sono vestito di rosso perché i ragazzi mi hanno fatto la doccia... Scherzi a parte, abbiamo meritato di vincere la partita con una sola ricetta, quella del duro lavoro. In settimana ai ragazzi chiedo molto, ma i frutti si vedono la domenica". Ha mai avuto timore di non vincere? "Sul 2-2 abbiamo perso per qualche minuto il controllo del centrocampo – ammette Magi – ma poi siamo tornati in cattedra. In cuor mio ero convinto che se anche ci avessero realizzato il 3-3 avremmo poi messo a segno il 4-3".
Chi avrebbe dovuto calciare il rigore? "Nella scaletta c'erano gli attaccanti Kouko e D'Antoni sia per scacciare i fantasmi che in settimana temevo potessero materializzarsi dopo la doppia cilecca di Fano, sia anche perché da ex attaccante so che le punte quando segnano si sentono realizzate, però Romano si è preso la responsabilità e tutto è andato bene. In generale ho avuto una risposta positiva da tutti i ragazzi che hanno dimostrato tanta maturità".
Il gol di Garaffoni è frutto di uno schema? "Troppo semplice a posteriori dire di sì. Posso però affermare che di schemi sulle palle inattive ne proviamo diversi e siamo migliorati e che fra questi c'è quello con Villanova, che è dotato di un buon sinistro, a suggerire. Garaffoni è stato implacabile".
Sul fronte opposto il collega Antonio Mecomonaco è sportivo: "La Maceratese ha meritato di vincere perché noi abbiamo commesso troppi errori. Due palle mal gestite hanno portato ai loro primi due gol e in quello di Garaffoni il difensore ha incornato praticamente sulla linea di porta. Il diretto avversario non l'ha contrastato. Mi dispiace per la gente che ci ha seguìto e che ha dovuto vedere la Civitanovese sconfitta. Ripartiamo in settimana cercando di correggere gli errori commessi. Il campionato non finisce qui".
Capitan Alfredo Romano Romano raccontaracconta l'episodio del rigore: "Mi sentivo di tirarlo e l'ho calciato. Abbiamo dato vita ad una grande gara, soprattutto dal punto di vista del ritmo, ed abbiamo meritato i tre punti. Ci siamo preparati bene, ma del resto anche per le altre partite non lesiniamo mai l'impegno".
Mirko Garaffoni, Garaffoni intervistatoil match-winner, è d'accordo con il capitano: "È stata una partita tirata che abbiamo cercato costantemente di fare nostra. Del resto il nostro istinto è sempre di andare a vincere. Il mio gol? Lo dedico alla mia famiglia ed a tutta la città di Macerata!".
Grande cuore da parte di tutti, Rata rafforzata dal derbissimo e volontà di salire di categoria sempre maggiore. Giornata storica che ogni tifoso della Rata serberà a lungo nel proprio cuore come un bene rifugio. Un talismano da rispolverare nelle giornate meno felici per far riaffiorare il sorriso.



 

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