sabato 31 gennaio 2015

La serie D riposa: intervista a MARCO dal sito Maceratese

Una bella intervista a MARCO compare oggi sul sito della Maceratese......leggiamo insieme:


Villanova Marco

24 anni il prossimo 4 giugno, due stagioni in C2 ed altrettante in C1 con il San Marino prima di passare al Ribelle, nel girone D di serie D nella prima parte dell'attuale stagione, esterno d'attacco, mezzapunta, rifinitore (perché no?), Marco Villanova ha già offerto il suo contributo alla causa con un tentativo di penetrazione in area e dribbling aereo al Mancini di Fano che è valso la concessione del secondo rigore di giornata per un fallo di mani di un difensore ma, soprattutto, subentrato a Ferri-Marini al 28' della ripresa nel derby con la Civitanovese, ha pennellato dalla bandierina del corner di destra la palla decisiva per l'inzuccata di Mirko Garaffoni che a 9' dalla fine ha consentito alla Maceratese di imporsi nel derbissimo di domenica scorsa, all'Helvia Recina, sui "cugini" rivieraschi.

Marco, come procede l'ambientamento? "Bene. Ormai è più di un mese che sono qua e sono a mio agio. Ribadisco di essere contento di aver fatto questa scelta".

Quanto può pesare la vittoria sulla Civitanovese? "Sicuramente abbiamo dato un segnale importante alle nostre avversarie. D'ora in avanti chi ci sfiderà avrà qualche timore in più".

Che effetto fa far parte del team degli "Invincibili"? "Sapevo di essere approdato in una squadra molto forte, competitiva. Ora che sono un giocatore degli attuali "Invincibili" voglio continuare così". Del resto vincere aiuta a vincere...".

A Fano un rigore procurato, contro la Civitanovese l'assist per il gol decisivo. Sei più determinante quando entri a gara in corso oppure rendi di più se parti dall'inizio? "Sono approdato alla Maceratese a gennaio (dice Villanova con grande senso realistico ed intelligenza, ndr) ed è ovvio che in questi casi è difficile potersi ritagliare un grande spazio, ma sono ugualmente contento di poter offrire il mio contributo alla squadra. Quando il mister mi chiama, io mi faccio trovare sempre pronto. Do sempre il 100% quando scendo in campo. Su questo i tifosi non nutrano dubbi".

Contro il Termoli la Maceratese potrebbe commettere l'errore di sottovalutare l'impegno e non rendere come al solito, come magari è successo con il Chieti ed il Giulianova, quando i tifosi si attendevano i 3 punti? "Sarà importantissimo scendere in campo al Cannarsa, domenica 8 febbraio, con la giusta mentalità. Guai a sottovalutare il Termoli! Dobbiamo affrontare le restanti 14 gare che ci separano dal raggiungimento del traguardo finale con l'obiettivo di vincerle tutte. Almeno dobbiamo provarci. A partire da Termoli. Soprattutto da Termoli! Non abbasseremo certamente la guardia proprio adesso".

Terminiamo con il tuo obiettivo per l'annata in corso e con il tuo idolo in assoluto. "Sono sceso in serie D solo perché volevo una squadra che potesse aspirare alla Lega Pro. Sono qua perché voglio tornare nei professionisti con la Maceratese, su questo non ho dubbi. Il mio idolo è stato sempre Kakà, ma guai a dirmi che gli assomiglio. C'è qualche... differenza tra lui e me. Però per la serie A ho il rossonero nel cuore". Magari non sarà Kakà, ma uno che si chiama Marco e tifa Milan non può che riportarti in mente attaccanti dal gol facile come Mark Hateley, Marco Van Basten o il piccolo Marco Simone. Anche quest'ultimo entrava a gara in corso e spesso imprimeva il suo timbro vincente. Proprio come Villanova: un rigore procurato, un assist decisivo e, magari, il gol a breve. Se fosse al Gino Cannarsa?

martedì 27 gennaio 2015

Calcio d'angolo di MARCO e colpo di testa vincente di Garaffoni: vince la Rata!!!

Vittoria sul filo di lana per la Maceratese, che vince 3-2 contro la Civitanovese. Un derby di fronte a circa 5000 persone che hanno infiammato i cuori e le gambe dei giocatori in campo e in panca. E ora la rassegna stampa:


MACERATESE – CIVITANOVESE 3-2: ROSSOBLU A TESTA ALTA

Maceratese - Civitanovese rossoblu dinanzi ai propri sostenitori
Maceratese (4-2-3-1): Fatone, Cordova, D’Alessio, Croce, Garaffoni, Marini, De Grazia, Romano, D’Antoni (42’ st Petti), Ferri Marini, Kouko (46’ st Bartolini). A disposizione: Saitta, Cervigni, Perfetti, Belkaid, Tortelli, Grassi, Villanova. All. Giuseppe Magi.
Civitanovese (4-3-1-2): Silvestri, Ficola, Mioni, Bensaja, Aquino, Cossu, Forgione (7’ st Massaccesi), Bigoni (42’ st Biagini), Amodeo, Degano, Shiba (27’ st Margarita). A disposizione: Geria, Carlini, Magini, Ruzzier, Morbiducci, Pintori. All. Antonio Mecomonaco.
Arbitro: Manuel Volpi della sezione di Arezzo.
Reti : 16′ pt Ferri Marini, 17′ pt Amodeo, 27′ pt Romano (rig), 6’ st Amodeo (rig), Garaffoni
Note: Stupenda cornice di pubblico con 3.500 circa presenti, di cui oltre 600 ospiti. Pomeriggio nuvoloso e a tratti piovoso; terreno in buone condizioni. Ammoniti: Bensaja, Cossu, Degano, Massaccesi, De Grazia, Romano, Cordova, Villanova. Angoli 6-2; recuperi 1’,4’.
Macerata – Certamente non basta, ma sta di fatto che la Civitanovese esce a testa alta dall’Helvia Recina contro una capolista che ha saputo avere il colpo di coda quando i rossoblu erano riusciti con merito a rimettere la gara in equilibrio. Biancorossi che vincono dunque anche il derby di ritorno e mettono la formazione rossoblu a una distanza di otto punti, mentre al secondo posto si forma l’accoppiata Fano, fermato a Giulianova, e Samb alla grande sul Celano, entrambe con un ritardo di sei punti nei riguardi della capolista. Dire, comunque, che i rossoblu sono definitivamente tagliati fuori dal successo finale è un’esagerazione, dal momento che ci sono ampi margini di recupero e la Civitanovese ha dimostrato a Macerata di sapersi battere bene, tanto che alla fine, come s’intravvede nella folto, riportata nel sito della Civitanovese, i ragazzi di Mecomonaco ricevono il plauso dei propri sostenitori.
Partita intensa di emozioni soprattutto nel primo tempo, quando i padroni di casa cercano di trarre il massimo vantaggio dal fattore campo e la Civitanovese deve difendersi. Biancorossi vicino al vantattio all’11’ su azione di calcio d’angolo e il n.6 Marini non riesce dalla breve distanza a mettere alle spalle di Silvestri. Padroni di casa giocano in velocità e al 15’ Ferri Marini segna e porta a 10 il suo bottino di reti. Immediata la risposta della Civitanovese che al 16’ porta il bomber Amodeo al gol: è la sua sedicesima marcatura. Le due formazioni continuano ad affrontarsi a viso aperto e al 26’ su un fallo di Cossu, D’Antoni finisce a terra. Al dischetto, questa volta, contrariamente a quanto si è verificato domenica scorsa a Fano, va Romano che non fallisce la trasformazione.
La ripresa inizia con la medesima intensità del primo tempo e questa volta è la Civitanovese ad ottenere un calcio di rigore che Amodeo con la freddezza che gli è nota trasforma. L’andamento della gara vede a quel punto una certa flessione, con la Maceratese continua a prodursi in efficaci sortite come al 25’ quando D’Antoni non riesca a superare Silvestri. Entusiasmo al settimo cielo del tifo biancorosso al 36’ quando Garaffoni porta nuovamente in vantaggio la Maceratese. A quel punto la Civitanovese si butta disperatamente in avanti, ma il risultato non cambia.
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biancorossi di Giuseppe Magi capitalizzano al massimo la 3^ giornata di ritorno allungando sul Fano, fermato sull'1-1 a Giulianova e raggiunto dalla vittoriosa Samb e portando il margine sulla Civitanovese ad 8 punti. Insomma, una Maceratese tutt'altro alla Paganini, che si è ripetuta e ben volentieri, esaltando i suoi tifosi accorsi allo stadio in massa per scortare i propri beniamini verso l'ennesima vittoria. Di platino!
1° tempo
La Maceratese viene schierata da Magi con il classico 4-3-3 ed in formazione tipo. La Civitanovese risponde con un modulo abbastanza speculare, con capitan Amodeo faro offensivo e Shiba e Degano appena arretrati. Davanti a Silvestri: Ficola, l'ex Aquino, Cossu e Mioni. Nel reparto centrale Bigoni, il centrale Bensaja e Forgione.
I padroni di casa partono forte. Al 2' Romano dalla destra impegna Silvestri che smanaccia e manda fuori tempo D'Antoni. Al 9' Ferri-Marini suggerisce dalla destra per D'Antoni che sfiora soltanto davanti a Silvestri.
Al 10' Aquino spazza in angolo su insidioso traversone dalla destra.
All'11' il prologo del gol. Sul tiro dalla bandierina di sinistra Kouko devia e Marini scheggia il palo di testa.
Al 15' la Maceratese centra il bersaglio grosso. Kouko in ripartenza lancia Ferri-Marini che avanza e schioda un sinistro millimetrico in diagonale che batte inesorabilmente Silvestri: 1-0.

La gioia dei biancorossi dura però un battito d'ali.
Trascorrono sessanta secondi dal gol sblocca risultato (il 9° stagionale) di Ferri-Marini che Amodeo, imbeccato da Degano, beffa Fatone di piede da sotto misura: 1-1. Tutto da rifare per la Rata che ricomincia a tessere con pazienza la tela.
E dieci minuti dopo raccoglie il frutto del proprio lavoro.
Cossu atterra sulla destra dell'area D'Antoni. È rigore. Qualche dubbio su chi andrà sul dischetto dopo gli errori di Kouko e D'Antoni di domenica scorsa. Ma il dubbio dura poco. Capitan Romano si carica sulle spalle tutta la responsabilità del tiro e cava le castagne dal fuoco con un destro a mezza altezza potente e preciso alla destra di Silvestri.Rigore di RomanoE' il 2-1 con sottotitoli "capitani coraggiosi".
Del resto i gradi impongono certi rischi.
La frazione di chiude con una punizione di Degano ribattuta. Maceratese al riposo sul vantaggio minimo, ma c'è la sensazione che non sia finita qui.
2° tempo
Ed in effetti il secondo tempo si apre con l'immediato colpo di scena.
È il 3' quando Garaffoni e Aquino si trattengono reciprocamente in area in occasione di un tiro dalla bandierina. L'arbitro dà ragione all'ex biancorosso e decreta il secondo rigore di giornata, stavolta sul fronte opposto. Amodeo non sbaglia, come all'andata, ed è 2-2. Amodeo esulta dopo il 2-2
La Maceratese accusa il colpo e per qualche minuto il centrocampo parla rossoblù. All'8', comunque, D'Antoni in area serve all'indietro Ferri-Marini che batte dal limite ma trova pronto alla risposta Silvestri.
Al 13' Bensaja tenta dal limite dopo un'uscita difettosa di Fatone, ma non inquadra lo specchio. Un minuto dopo Degano prova la botta al volo dal limite e cade. Sembra per perdita di equilibrio da solo, ma l'arbitro decide per la punizione dai sedici metri. Brividi per i sostenitori biancorossi, considerate le capacità balistiche dell'ex rossonero, ma Degano calcia sulla barriera, reclamando un mani che non c'è.
La Rata si scuote ed al 17' Croce prova il sinistro appena dentro l'area ma colpisce male.
Al 19' punizione ancora di Croce dalla tre quarti sinistra che sfiora il palo di supporto della porta di Silvestri.
Al 24' D'Antoni, su assist di Ferri-Marini, cerca il destro piazzato in girata ma la conclusione che ne sortisce è debole. Silvestri la neutralizza senza difficoltà. Due minuti dopo un'altra punizione, stavolta debole, di Croce, non crea problemi a Silvestri.
Al 32' tiro-cross del subentrato Margarita dalla destra e risposta di pugno in tuffo di Fatone che sventa la minaccia con l'intervento più difficile della sua partita. La Maceratese torna a spingere, conscia che se abbassasse troppo il ritmo una giocata di uno dei talentuosi avversari potrebbe beffarla.
Al 34' Villanova, entrato per uno stanco Ferri-Marini, smarca al bacio D'Antoni in area ma il suo destro, potente, è troppo centrale.
Al 36' Cordova trova il 4° angolo. Batte dalla destra con il mancino Villanova e Garaffoni, che poco prima su un corner simile dello stesso Villanova aveva fallito di un niente l'appuntamento con la sfera, schiaccia in rete ad un passo dalla linea: 3-2. L'Helvia Recina esplode! Esultanza dopo il 3-2
La Civitanovese non riesce più a reagire. Nel finale esordio per il difensore biancorosso Alessio Petti e fari su Villanova protagonista di manovre di alleggerimento che tengono alta la linea difensiva.

Finisce 3-2. Il capolavoro è servito! L'intera città di Maria gongola! Nel dopo gara il carosello festante dei biancorossi sembra non voler più finire mentre l'altra Maria, la numero uno Francesca Tardella, si gode il regalo più bello nel giorno del suo compleanno: la vittoria bis nel derbissimo di un campionato solo per questo indimenticabile. Questa Maceratese è già nella storia.
MACERATESE-CIVITANOVESE 3-2
MACERATESE: Fatone, Cordova, D'Alessio, Croce, Garaffoni, Marini, De Grazia, Romano (cap.), D'Antoni (38' st Petti), Ferri-Marini (28' st Villanova), Kouko (44' st Bartolini). (A disp. Saitta, Cervigni, Perfetti, Belkaid, Tortelli, Grassi)
All. Giuseppe Magi
CIVITANOVESE: Silvestri, Ficola, Mioni, Bensaja, Aquino, Cossu, Forgione (5' st Massaccesi), Bigoni (41' st Biagini), Amodeo (cap.), Degano, Shiba (27' st Margarita) (A disp. Geria, Carlini, Magini, Ruzzier, Morbiducci, Pintori)
All. Antonio Mecomonaco
Arbitro: Manuel Volpi di Arezzo (Luca Foglietta e Simone Assente di Frosinone)
Reti: 15' Ferri-Marini, 16' Amodeo, 26' Romano rig., 4' st Amodeo rig., 36' st Garaffoni
Note: ammoniti Bensaja, De Grazia, Cossu, Romano, Garaffoni, Cordova, Degano, Massaccesi, Villanova; angoli 5-3, spettatori 4.500 circa, rec. 0'+4'.


 E ORA PAROLA ALLA PRESIDENTESSA!!!!

Quella con la Civitanovese che tappa è stata? "
Come vincere al Mortirolo (il passo è a 1.852 metri, mica male?, ndr). Il regalo di compleanno più bello che potevano farmi – commenta la presidente, svelando -: sono due notti che non dormo. La partita con la Civitanovese è particolare. La nostra è la vittoria di un'intera città, di tutti i ragazzi, dello staff tecnico, di un grande allenatore come Giuseppe Magi, di un eccellente diesse come Maurizio Gagliardini. Io mi prendo un piccolo merito ma mi vanto di essere una dei pochi presidenti ad aver battuto i rossoblù sia all'andata che al ritorno. Ringrazio davvero tutti". Cosa chiedere di più? L'intero giro, ma ovviamente a tempo debito. Per ora ci si gode la maglia valida per il ... gran premio della montagna.
Meno metafore ma uguale entusiasmo da parte di mister Magi, Magi ai microfoniche esordisce scherzando: "Oggi sono vestito di rosso perché i ragazzi mi hanno fatto la doccia... Scherzi a parte, abbiamo meritato di vincere la partita con una sola ricetta, quella del duro lavoro. In settimana ai ragazzi chiedo molto, ma i frutti si vedono la domenica". Ha mai avuto timore di non vincere? "Sul 2-2 abbiamo perso per qualche minuto il controllo del centrocampo – ammette Magi – ma poi siamo tornati in cattedra. In cuor mio ero convinto che se anche ci avessero realizzato il 3-3 avremmo poi messo a segno il 4-3".
Chi avrebbe dovuto calciare il rigore? "Nella scaletta c'erano gli attaccanti Kouko e D'Antoni sia per scacciare i fantasmi che in settimana temevo potessero materializzarsi dopo la doppia cilecca di Fano, sia anche perché da ex attaccante so che le punte quando segnano si sentono realizzate, però Romano si è preso la responsabilità e tutto è andato bene. In generale ho avuto una risposta positiva da tutti i ragazzi che hanno dimostrato tanta maturità".
Il gol di Garaffoni è frutto di uno schema? "Troppo semplice a posteriori dire di sì. Posso però affermare che di schemi sulle palle inattive ne proviamo diversi e siamo migliorati e che fra questi c'è quello con Villanova, che è dotato di un buon sinistro, a suggerire. Garaffoni è stato implacabile".
Sul fronte opposto il collega Antonio Mecomonaco è sportivo: "La Maceratese ha meritato di vincere perché noi abbiamo commesso troppi errori. Due palle mal gestite hanno portato ai loro primi due gol e in quello di Garaffoni il difensore ha incornato praticamente sulla linea di porta. Il diretto avversario non l'ha contrastato. Mi dispiace per la gente che ci ha seguìto e che ha dovuto vedere la Civitanovese sconfitta. Ripartiamo in settimana cercando di correggere gli errori commessi. Il campionato non finisce qui".
Capitan Alfredo Romano Romano raccontaracconta l'episodio del rigore: "Mi sentivo di tirarlo e l'ho calciato. Abbiamo dato vita ad una grande gara, soprattutto dal punto di vista del ritmo, ed abbiamo meritato i tre punti. Ci siamo preparati bene, ma del resto anche per le altre partite non lesiniamo mai l'impegno".
Mirko Garaffoni, Garaffoni intervistatoil match-winner, è d'accordo con il capitano: "È stata una partita tirata che abbiamo cercato costantemente di fare nostra. Del resto il nostro istinto è sempre di andare a vincere. Il mio gol? Lo dedico alla mia famiglia ed a tutta la città di Macerata!".
Grande cuore da parte di tutti, Rata rafforzata dal derbissimo e volontà di salire di categoria sempre maggiore. Giornata storica che ogni tifoso della Rata serberà a lungo nel proprio cuore come un bene rifugio. Un talismano da rispolverare nelle giornate meno felici per far riaffiorare il sorriso.



 

martedì 20 gennaio 2015

Pareggio a Fano: MARCO bene nel match!

Una ventina di minuti ben giocati per MARCO che ha contribuito a guadagnare il secondo calcio di rigore, poi sbagliato come il primo, e altre ottime azioni a dimostrazione di essere entrato bene le match. Vediamo assieme le cronache per la Maceratese che resta l'unica squadra imbattuta in Italia!!

E pur tuttavia i rigori si possono realizzare o sbagliare, il difficile è incaricarsi di tirarli. Comunque, viste anche le possibilità di passare in vantaggio da parte del Fano nella prima frazione, la gara del Mancini può essere archiviata con il marchio positivo dall'intero entourage biancorosso. Appunto perché tutto rimane come prima con una giornata in meno nel calendario.
1° tempo

La Maceratese si presenta al completo con il 4-3-3, modulo preferito da Magi. In porta Fatone, Cordova e D'Alessio scortano sulle fasce i centrali Garaffoni e Marini. Nel pacchetto mediano Croce ispira, con capitan Romano, migliore in campo, ed il rientrante De Grazia sulle corsie laterali. D'Antoni è il vertice offensivo, con Ferri-Marini alla sua sinistra e Kouko dalla parte opposta. Il Fano risponde senza gli squalificati Torta e Sassaroli, con il 4-4-2 e centrocampo a rombo. Ginestra in porta. Clemente-capitan Nodari-Fatica-Russo a comporre la cerniera difensiva. Vertice basso di centrocampo Lunardini, l'ex Borrelli e Carpineta ai lati, vertice alto Marconi con la collaudata coppia d'attacco Gucci-Sivilla a tentare di scardinare il miglior impianto difensivo del girone.
Al 7' Ferri-Marini si accentra e con il sinistro spara dai 20 metri. Palla alta.
Al 10' Kouko stanga dalla destra. Ginestra si supera in corner.
Un minuto dopo, su lancio profondo di Cordova, Ferri-Marini calibra meglio del difensore la parabola spiovente della sfera e colpisce di testa ma debolmente. Ginestra blocca. Al 14' Sivilla calcia dalla sinistra, forse con una deviazione. Fatone per evitare guai chiude in corner. Poi altri due tiri dalla bandierina dei granata, in maglia bianca, senza esito.
Al 17' chiara occasione da rete per i padroni di casa. Bomba di Sivilla dal limite dopo l'uscita alla disperata di Fatone su Gucci. Garaffoni intuisce la conclusione dell'attaccante fanese ed è una piovra sulla linea a tamponare la bordata di Sivilla con Fatone ormai a terra. Pericolo scampato grazie alla reattività del vice capitano.
Al 23' colpo di testa di Ferri-Marini a tentare il pallonetto, Ginestra senza problemi. Al 27' conclusa velleitaria di Gucci completamente fuori bersaglio.
Intanto non ce la fa Ferri-Marini che lascia il suo posto a Belkaid per problemi muscolari. Il duttile Yassine si piazza al centro dell'attacco.
Al 36' Sivilla in area crea il panico ma alla fine il positivo D'Alessio evita anche il corner.
Al 39' Gucci prova l'incornata su traversone dalla sinistra ma non inquadra lo specchio nonostante avesse la possibilità di prendere la mira.
Nell'unico minuto di recupero Fatica ferma Kouko che aveva vinto un paio di duelli a sportellate. Prima frazione che termina sul risultato di partenza.
2° tempo

Al 2' Fatone si traveste da libero e salva su Sivilla fuori dai propri sedici metri. Il Fano spinge ed al 3' Russo prova su punizione dalla tre quarti destra con il mancino, ma il colpo di testa di Sivilla termina alto.
Al 9' sponda di Sivilla per Gucci che con il destro batte potente ma fuori misura.
Al 12' si rivede la Rata con un cross dal fondo destra di D'Antoni per Kouko, anticipato da Nodari al momento della girata. Su ribaltamento di fronte girata di destro altissima di Sivilla.
Al 13' l'episodio che avrebbe potuto incanalare la sfida su sponda ospite. D'Antoni scodella al centro dalla sinistra dell'area, Borrelli ci mette una mano galeotta ed è rigore. Kouko calcia dal dischetto, ma centrale, Rigore di Koukoe si fa ribattere la conclusione dall'ex Ginestra. Poi palla in corner. Giustificata esultanza del portiere fanese.
Al 23', dopo l'uscita per doppio giallo di Lunardini, la Maceratese prova comunque a capitalizzare con Cordova che, dalla destra, servito da un tacco smarcante di Kouko, centra per la girata di destro di D'Antoni, terminata però sul fondo.
Alla mezz'ora Fatone salva il risultato a volo d'angelo su bomba di sinistro di Borrelli a cui viene negata la gioia del gol dell'ex.

Al 35' il secondo episodio che avrebbe potuto sbloccare il risultato a favore degli ospiti. Villanova, subentrato a Belkaid, tenta il dribbling aereo in area e Fatica tocca con un braccio. È il secondo rigore di giornata per i biancorossi. Dal dischetto stavolta si presenta D'Antoni il cui piatto destro termina però incredibilmente alto.
Al 39' chiusura in angolo al limite dell'autogol su Villanova. La Rata prova ancora a spingere ma non cava il ragno dal buco. Il Fano, con l'uomo in meno, ha Borrelli limitato dai crampi e bada solo a non capitolare. Giocoforza lo 0-0 non muta.
FANO-MACERATESE 0-0
FANO: Ginestra, Clemente, Russo, Lunardini, Nodari, Fatica, Sivilla, Marconi (23' st Gambini), Gucci (31' st Sartori), Borrelli, Carpineta (43' st Cesaroni). (A disp. Marcantognini, Palazzi, Moretti, Bussaglia, Olivi, Carsetti)
All. Fabio Giulietti (Alessandrini)
MACERATESE: Fatone, Cordova, D'Alessio, Croce, Garaffoni, Marini, De Grazia, Romano, D'Antoni, Ferri-Marini (27' Belkaid, 33'st Villanova), Kouko. (A disp. Saitta, Cervigni, Petti, Perfetti, Tortelli, Grassi, Bartolini)
All. Magi
Arbitro: De Remigis di Teramo (Pizzi e Di Palma)
Note: nel pre-partita maglia personalizzata dei giocatori della Maceratese, poi lanciata ai tifosi, a ricordo del tifoso Marco Principi Marco Principi vivescomparso un anno fa per una malattia. Espulsi per doppia ammonizione Lunardini al 19' st. e Gucci per proteste a partita finita. Ammoniti Carpineta, Lunardini, D'Alessio, Nodari, Fatica; angoli 5-4, rec.1'+5'.

ED ORA LE INTERVISTE:

"Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno – dice subito la numero uno – perché abbiamo dominato il secondo tempo e nel primo abbiamo tenuto contro il Fano che si è dimostrato una grande squadra, a cui vanno i miei complimenti. Borrelli? Così in forma non l'ho mai visto – sorride pensando alle prestazioni dello scorso anno dell'attaccante a maglia invertita -. L'uscita di Ferri-Marini ci ha tolto qualcosa, mentre riguardo ai rigori non ho dubbi sulla loro validità. Certo che noi, che pure meritiamo la posizione che occupiamo, non ci possiamo permettere di fallire per due volte dal dischetto. Di solito li mettiamo a segno, stavolta è andata così. Comunque in settimana dovremo lavorare per ridare fiducia ai ragazzi che hanno sbagliato perché nel derby con la Civitanovese dovremo essere più cattivi (ovviamente a livello agonistico, ndr) che mai". Fatone ha salvato il risultato nel primo tempo. "Ogni fine gara mi chiede come è andato – svela Maria Francesca Tardella – ed io gli ribadisco la fiducia della società. Oggi ci siamo abbracciati...".
"Potevamo fare meglio ma se non giochi al 100% delle tue possibilità non riesci ad importi. Dovevamo avere una manovra migliore – obietta Giuseppe Magi -Magi intervistato. Ci siamo difesi bene e nel secondo tempo potevamo passare in vantaggio. Abbiamo preso il comando del campo anche prima dell'espulsione di Lunardini. Dovevamo però essere più cinici". Fatone e Garaffoni meritano una menzione per le loro provvidenziali chiusure nel primo tempo. "Sì, vuol dire che i loro interventi hanno fatto il paio con i due rigori falliti". Possono far piacere i positivi risultati delle altre di testa? "Sì, anche se guardiamo sempre in casa nostra. E comunque, se avessimo vinto al Mancini, il campionato non sarebbe certamente finito qui. Siamo appena alla seconda di ritorno. Di partite delicate ce ne saranno tante altre".
D'Antoni è abbacchiato. "Mi dispiace aver fallito il rigore non tanto per me, quanto per i miei compagni, la società ed i tifosi. Di solito li prepariamo bene il sabato. Comunque avremo tempo per rifarci". Uno degli addetti ai lavori lo rincuora: "Serba il gol per la Civitanovese!". D'Antoni sorride. È il suo assenso.
Kouko spiega il suo errore dagli undici metri: "Ho cambiato idea sull'angolazione al momento del tiro che mi è scappato centrale. Non era difficile pararlo. Che cosa ci hanno detto i tifosi? Che dobbiamo vincere domenica prossima. Ci hanno rincuorato e caricato per affrontare la Civitanovese".
RomanoRomano ai microfoni parla da autentico capitano: "I rigori si segnano e si sbagliano. Stavolta ci hanno detto male. Nel secondo tempo siamo venuti fuori, prendendo in mano la partita. Peccato non aver sfruttato gli episodi. Pazienza. Ora ci prepariamo per il derby. Daremo il massimo!".
Sul fronte opposto l'ex Paolo Ginestra è contento: "La Maceratese ha giocatori da Lega Pro. Vado a casa contento. Per come si era messa... Invece con il pareggio siamo ancora lì".

giovedì 15 gennaio 2015

MICHELE : Ora basta voglio giocare....accetto anche una D!

Quando da queste colonne avevamo detto che il calcio era strano ci riferivamo proprio a quello che stava succedendo a MICHELE. Il giocatore è sotto contratto biennale ATALANTA, ma incredibile, ma vero, nessuna squadra si è fatta sotto con i nerazzurri per avere "GRATIS" le prestazioni del giocatore. Fin qui tutto o quasi regolare o come da copione. MICHELE sapeva che sarebbe stato duro trovare squadra in C dopo la sparizione di molte squadre, ma la richiesta di non mollare e di non cedere a lusinghe di serie D avevano galvanizzato ancora il giovane atleta. "Ora basta - ha dichiarato il giocatore - "Voglio giocare, ho 21 anni e ho letteralmente perso un anno, non so e non voglio sapere di chi sia la colpa, ma voglio ritornare al più presto in campo e sono disposto a scendere di categoria".
"Mi sono sempre allenato regolarmente, prima con la Sacilese di Zironelli, poi con il Pordenone in C, ma qui non si è fatto più nulla, visto che probabilmente non sono giocatore dalle caratteristiche ricercate da
Rossitto, il tecnico pordenonese. E allora grazie a Denis Fiorin sono ritornato ad allenarmi a Sacile e qui vorrei dare una mano in questo finire di stagione, l'importante sarà trovare un accordo con l'Atalanta, ma voglio giocare e sono stanco di aspetttare ...ora basta!!"

Vittoria netta per la Maceratese...Marco con un bel raffreddore!!!

Salute non propriamente ok per Marco che patisce un po' di mali di stagione durante la settimana e si siede in panchina a guardare un meraviglioso spettacolo dei suoi compagni di squadra....

Partenza lanciata
I biancorossi di Beppe Magi partono con il piglio autoritario della capolista che non vuol fare più regali. La... Befana, del resto, è alle spalle. Siamo appena al primo di gioco quando D'Antoni realizza, anche se viene pescato in fuorigioco. Al 3' ancora D'Antoni in evidenza. Manca di un soffio l'appuntamento con il pallone su cross dalla destra. La gioia del gol è rimandata di poco.
All'11', infatti, Kouko si lancia sul corridoio giusto, controlla il passaggio filtrante sulla destra dell'area e infila di precisione Amabile: 1-0.Esultanza Kouko
Un giro di lancette e quasi ci scappa il raddoppio. Romano dalla destra dell'area opera un tiro-cross che D'Antoni non riesce a correggere in rete, perché arriva con un millesimo di ritardo. Ancora un minuto ed è Garaffoni che di piede non riesce a spedire in rete. Al 16' i marsicani fanno capolino. Piccirilli stanga di sinistro da dentro l'area, ma spedisce altissimo.
Al 24' Kouko galoppa a destra e centra per D'Antoni che, di testa, impegna severamente Amabile. L'arbitro non si avvede della deviazione del portiere e non concede l'angolo. D'Antoni ci riprova due minuti dopo, ma affretta la conclusione dopo l'ottima sponda di Kouko con il petto.
Al 28' punizione per il Celano dal vertice sinistro, se ne incarica lo specialista capitan Marfia che pennella in area per l'inzuccata di Tartaglione in rete, ma è tutto inutile perché anche lui, come D'Antoni ad inizio gara, è in fuorigioco. Al 35' altro calcio piazzato di Marfia ribattuto dalla barriera, poi, sugli sviluppi, palla sul fondo. Il Celano, inizialmente disposto con un guardingo 5-1-3-1, passa ad un più concreto 4-2-3-1 e la Maceratese palesa qualche difficoltà. Magi, che aveva iniziato con Fatone in porta, Cordova ed il baby Cervigni sulle fasce difensive, con Marini e Garaffoni consueti centrali; a centrocampo D'Alessio vice De Grazia, con Romano a supporto di Croce ed il solito trio d'attacco Ferri Marini-D'Antoni-Kouko, corregge lo schieramento in un 4-2-3-1 che prende le misure agli abruzzesi. La Maceratese riparte con Ferri-Marini che è chiuso in angolo dopo una percussione dalla sinistra. Due minuti dopo Kouko dalla sinistra serve Romano che controlla e staffila di sinistro. Palla bloccata da Amabile. Intanto i tifosi della Curva Just si divertono con un movimento ritmato ad onde.
Al 43' Ippoliti prova dal limite, ma Fatone blocca a terra.
Ripresa da bottino pieno
La Maceratese riparte forte. Al 1' Ferri-Marini si accentra dalla sinistra e calcia, ma fuori bersaglio. Al 2' Croce sfiora di testa su traversone dalla sinistra. Al 9' reazione ospite, ma Fatone salva su Piccirilli, poi Marini con l'esterno del destro sbroglia una situazione delicata.
Al 10' Suleman si beve tutti sulla fascia sinistra ma crossa troppo profondo. I biancorossi capiscono che è meglio non scherzare e non lesinano energie. Al 12' D'Antoni sulla sinistra calcia sul fondo. Trascorrono due minuti e la Maceratese sfoggia un'azione perentoria con destro finale di D'Antoni deviato in angolo con difficoltà da Amabile. Al 16' grande Kouko che inventa e duetta, prima di essere chiuso in angolo da Castaldo.
Al 19' matura il raddoppio. Su angolo dalla sinistra di Croce, Ferri-Marini in acrobazia, di sinistro, infila Amabile, anche se c'è una deviazione sotto misura: è il rassicurante 2-0.Esultanza Ferri Marini che raddoppia
Al 24' c'è gloria anche per il giovane Tortelli, che rileva Cervigni, chiuso in angolo. Al 27' destro potente ma fuori bersaglio di Croce. Intanto Tortelli fa l'esterno alto di sinistra, D'Alessio torna terzino sinistro, mentre Romano è il centrale di centrocampo e Croce passa alla sua destra.
Al 29' Ferri-Marini si smarca a sinistra dopo una bella accelerata e cerca il gol ad effetto, colpendo il palo di supporto della porta di Amabile. Sarebbe stato un eurogol. Al 32' Buongiorno si divora il gol che avrebbe riaperto il confronto, sparando altissimo da buona posizione. Al 36' Croce lancia D'Alessio sulla sinistra. Cross rasoterra preda di un difensore.
È il momento del tris: corre il 37' quando Kouko avanza e smarca Ferri-Marini a destra. Questi opera un dribbling a rientrare e di sinistro infila a fil di palo Amabile: 3-0 e conto chiuso.Esultanza Ferri Marini bis
C'è il tempo per la standing ovation per Ferri-Marini e per ammirare una serpentina di Perfetti che al 90' fa impazzire la difesa marsicana. Sul suo cross fallo in attacco. Finisce 3-0, con l'esultanza di giocatori e tifosi amplificato dalle notizie che arrivano da Castelfidardo e Matelica. Giornata super per la Rata!

MACERATESE-CELANO MARSICA 3-0
MACERATESE: Fatone, Cervigni (22' st Tortelli), Cordova, Croce, Garaffoni, Marini, D'Alessio, Romano, D'Antoni (33'st Belkaid), Ferri-Marini (41' st Perfetti), Kouko. (A disp. Saitta, Lari, Petti, Grassi, Villanova, Bartolini)
All. Magi
CELANO MARSICA: Amabile, Villa, Simeoni (21' st Retico), Suleman, Tartaglione, Castaldo, Iaboni (33' Ippoliti), Marfia, Buongiorno, Piccirilli, Luzi. (A disp. Cocuzzi, Castellani, Tancredi, Scatena, Del Vecchio, Calabrese, Pellegrino)
All. Luiso
Arbitro: Parrella di Battipaglia (Montagnani di Salerno-Caso di Nocera Inferiore)
Reti: 11' Kouko, 19' st e 37' st Ferri-Marini
Note: ammoniti Iaboni, Garaffoni, Cervigni; angoli 8-1, spettatori 1.200 circa, rec. 1'+3'.


E ORA A FANO.....

lunedì 5 gennaio 2015

Un pari(1-1)per la Maceratese: MARCO entra al 10'st e sfiora il gol!

Vediamo e leggiamo la rassegna stampa sulla Maceratese, che vede la squadra di Magi raccogliere un punticino casalingo che per come si era messa la gara è sicuramente un punto importante.

"La Maceratese oggi non ha disputato una grandissima partita – Beppe Magi è realista nelle interviste post gara -, ma come torno a ripetere, in un lungo torneo non bisogna esaltarsi troppo per una bella vittoria, né abbattersi quando non si vince. Dal punto di vista atletico ci è mancato l'allungo. Ho visto i ragazzi correre bene sul breve, ma non eccezionali sulla corsa lunga. Purtroppo abbiamo pagato l'impossibilità di allenarci con la dovuta intensità per la neve. In settimana valuteremo bene la situazione per cercare di migliorare. Quello che mi fa ben sperare è stata la nostra reazione, anche se nel corso del confronto siamo stati poco aggressivi, ragion per cui il Giulianova ha potuto manovrare senza eccessivi patemi a causa della mancanza di pressing a tutto campo. Debbo però dire che il loro gol è stato abbastanza casuale. In queste situazioni voglio sempre vedere il bicchiere mezzo pieno. Giriamo a metà campionato con 39 punti, imbattuti. È una soddisfazione il titolo di campioni d'inverno, ma è altrettanto vero che non mi cullo sugli allori. Voglio però ribadire che guardo solo alla Maceratese e non in casa d'altri". Come mai Bartolini dall'inizio per D'Antoni? "L'ho visto meglio nel corso degli allenamenti e l'ho premiato con una maglia da titolare. Non penso che con D'Antoni dall'inizio il risultato sarebbe stato tanto diverso alla fine del primo tempo perché non abbiamo giocato di squadra, bensì basandoci troppo sulle qualità dei singoli. Valutiamo nel corso della settimana che ci aspetta. Voglio che la Maceratese torni subito a vincere!".
Alessandro D'Antoni Dantoni a quota 7 sigilliracconta il calcio di rigore: "Me la sentivo di tirarlo. Dovevo prendermi la responsabilità ed ho fatto centro. La dedica? Alla mia ragazza Simona ed alla mia famiglia". È il rituale della dedica fissa del puntero giunto a quota 7 sigilli personali.
Per la saracinesca Salvatore Moreno Saitta Saitta Salvatore Moreno"la nostra reazione è stata buona, anche se siamo stati favoriti dall'uomo in più. Peccato non essere riusciti a completare la rimonta. L'avremmo meritato".
L'ala Marco Villanova Villanova Marco int. - Copiaha sfiorato la marcatura con un paio di bordate da fuori: "Sono contento per essere stato della partita ed aver offerto il mio apporto, peccato però non essere riusciti a ribaltare il risultato perché la partita onestamente l'abbiamo fatta noi".
Il trainer ospite Francesco Giorgini ammette: "Dopo l'espulsione abbiamo sofferto, in parità numerica abbiamo tenuto testa alla capolista. Molto bravo il nostro portiere Falso ed un po' imprecisa la Maceratese. Per noi era importante rispondere bene sul campo alla crisi societaria. Vedremo come andrà a finire nel corso della settimana". Intanto un punto all'Helvia Recina è una bella panacea. La Maceratese, da parte sua, si getta alle spalle la neve del 2014 ed i problemi di training e mette già nel mirino il Celano. Con il fiato sul collo di Fano e Civitanovese ormai non si possono più commettere passi falsi.
Intanto il primo, seppur platonico titolo di campione d'inverno è nel cassetto. Solo in pochi avrebbero sperato tanto all'inizio del campionato. Questo è doveroso ricordarlo sempre e sottolinearlo.
Nel frattempo giunge notizia dal diesse Maurizio Gagliardini dell'interessamento di una società professionistica per il baby Gagliardini, Nicola, il fantasista della formazione juniores di mister Matteo Angeletti. Motivo di vanto, questo, per l'intera società della presidente Maria Francesca Tardella che cura nei minimi particolari, oltre che il settore assoluto, anche i futuri protagonisti della Rata. Se son rose...

Una bella cronaca della gara la troviamo anche su CRONACHE MACERATESI, di cui alleghiamo link:


giovedì 1 gennaio 2015

In attesa della Giulianova sono passate le Feste!!!

                           AUGURI A TUTTI DA CASA VILLANOVA A SAN MARINO!!!


E dopo aver festeggiato il Natale a Nervesa della Battaglia e a Venezia MARCO si prepara a rientrare definitivamente a Macerata, dove insieme ai suoi compagni dovrà preparare la gara contro il Giulianova. Ecco dal sito della Maceratese le ultime notizie:

La formazione di Beppe Magi ha bruciato le tappe, inutile nascondersi dietro ad un dito. Alla vigilia del torneo nessuno avrebbe scommesso sulla possibilità di dar vita ad una simile cavalcata, che ha riacceso antichi entusiasmi mai sopiti. La Rata è in testa in uno dei gironi della serie D più impegnativi, con 38 punti in 16 gare, frutto di 11 vittorie e 5 pareggi. L'undici biancorosso è l'unico imbattuto e può puntare subito ad un primato nel confronto con il passato torneo.
"Se battessimo il Giulianova – esordisce toccando ovviamente metalli nobili il diesse Maurizio Gagliardini - chiuderemmo il girone d'andata con 41 punti, senza sconfitte e soprattutto in vantaggio, a metà cammino, sull'Ancona che lo scorso torneo vinse il campionato potendo contare su un budget notevolmente superiore a quello attuale della Maceratese. Viaggiamo seguendo il passo dei tempi. La dirigenza ha optato per evitare spese pazze ma con investimenti mirati fin dall'inizio della stagione".
Cominciata un po' in ritardo. "Senza voler tornare sulle vicende estive, diciamo che abbiamo iniziato un po' tardi, ma sicuri del fatto nostro, con una base societaria in sintonia e con un comparto tecnico di tutto valore, a partire dal nostro allenatore Giuseppe Magi, capace di assemblare in maniera eccezionale un parco giocatori rinnovato in quasi la sua interezza, così come la conduzione tecnica. I risultati si sono visti. I tifosi ci sono stati sempre vicino ed hanno apprezzato gli sforzi fatti dalla dirigenza. Un trinomio – dirigenza, squadra, tifosi – che garantisce compattezza al nostro sodalizio".
I movimenti di mercato? "C'è in prova l'under Domenico D'Ovidio che, essendo nato il 23 febbraio 1995, è molto vicino ai '94. Ha iniziato la stagione nel girone H di serie D, nel Pomigliano. È un centrocampista duttile che potrebbe essere una valida alternativa a De Grazia, anche se rispetto all'ex Ascoli garantisce più copertura difensiva. Purtroppo la situazione meteorologica non ha permesso a Magi di valutare appieno le sue potenzialità, ragion per cui attendiamo un'altra settimana per appurare se può fare al caso nostro".
La famigerata punta centrale? "Potremmo non averne bisogno. Del resto possiamo contare su tre attaccanti intercambiabili di spessore come Kouko, D'Antoni e Ferri-Marini, capaci di siglare, rispettivamente, 8, 6 e 7 gol. BartoliniDavide Bartolini il condor ha fatto bene ogni qual volta è stato chiamato in causa (ricordiamo il suo gol sblocca risultato con il Campobasso e quello prezioso del 2-2 ad Agnone, ndr) e Villanova si sta integrando bene. Anche BelkaidYassine Belkaid impegnato ai microfoni potrebbe giocare da punta esterna. Diamo sempre un'occhiata al comparto svincolati, ma per ora la Maceratese è a posto. Resta la casella vuota dell'under da coprire dopo la cessione di Lattanzi".
Veniamo al presente, dopo Capodanno vi attende il Giulianova, che partita sarà? "Da approcciare con la dovuta attenzione, cercando di sbrogliare il bandolo della matassa quanto prima. Il Giulianova ha cambiato allenatore ed ha vissuto una vicenda societaria complicata negli ultimi tempi. Dovremo essere bravi ad approfittarne. Soltanto noi possiamo complicarci il prossimo confronto interno. Però attenzione! La prima gara dopo le feste è sempre un'incognita. Soprattutto dal punto di vista mentale. Mai sottovalutarla!".
La neve ha creato problemi? "Direi parecchi. I ragazzi si allenano dove possono. A volte in palestra, sul sintetico innevato di Collevario e dietro le porte dell'Helvia Recina. Speriamo in un miglioramento atmosferico per fare la gamba!".
Le voci di frizioni a livello societario? "Infondate. È ovvio che durante una stagione ci siano momenti in cui le visioni possono in qualche maniera non essere identiche. Ce ne saranno anche altri, ma con il dialogo alla fine i problemi si risolvono. Tiriamo dritti ed uniti verso l'obiettivo comune di rimanere nella stessa posizione di classifica, cioè in testa".
Il messaggio di Gagliardini per il 2015? "Stiamo vivendo una bella avventura, potremmo aver beneficiato della fortuna un paio di volte, ma quando le vittorie sono nel caso nostro 11 su 16 partite ciò non è frutto del caso. I tifosi ci siano vicini. I ragazzi continueranno a dare il massimo per arrivare il 10 maggio davanti a tutti!".
Se poi l'attaccante da 20 reti non dovesse arrivare, poco male. Abbiamo in passato esempi nobili di squadre vincenti senza prime punte di peso. Uno fra i tanti quello del Milan di Niels Liedholm che vinse lo scudetto della stella nel 1978-79 con il compianto Stefano Chiodi ariete unico. Realizzò solo 7 gol, di cui 6 su rigore... Eppure la vittoria in campionato arrivò ugualmente.
Se è l'anno buono non ci sono impedimenti di sorta. Con questa speranza la Rata augura a tutti coloro che la seguono e la amano un 2015 indimenticabile!