martedì 28 aprile 2015

La Rata mantiene l'imbattibilità e per MARCO domenica la possibilità di ritorno in Lega Pro!

Si incrocino le dita, si tocchino i metalli nobili, si mettano le mani dove non brilla il sole. Insomma, ognuno faccia gli scongiuri che vuole, ma ormai la Rata vede la striscia del traguardo. È lì, a portata di mano, sul prato curato dell'Helvia Recina, dove capitan Romano e soci domenica dovranno battere l'Olympia Agnonese per poter salire in Lega Pro, la C unica dove l'ultima apparizione dei biancorossi è datata 42 stagioni orsono. Al Riviera delle Palme è stata dura, come annunciato, come previsto, come doveva essere.
La Samb ci ha provato in ogni maniera, partendo fortissimo e pigiando sul pedale dell'acceleratore finché le forze l'hanno sorretta. Ha pressato la Rata, è passata pure in vantaggio come accadde all'Helvia Recina nella gara d'andata, sempre con Tozzi-Borsoi cecchino infallibile dagli undici metri, ma poi la Maceratese è tornata in cattedra, regale, sicura che non sarebbe finita così. Ha colto il meritato pareggio dopo un'occasione fallita da Kouko ed una situazione flipper in cui Fulop ha sventato sulla traversa l'inzuccata di Petti, utilissimo anche in zona gol, prima che lo stesso Petti e Garaffoni si ostacolassero per il tap-in. Poi, una volta raggiunta la parità, Croce e compagni hanno decelerato, amministrando un pari che diverrà utilissimo per poter accorciare le fatiche. Con un risultato pieno, infatti, domenica la Maceratese manterrebbe il +4 attuale anche se il Fano espugnasse l'Angelini di Chieti. Ed allora calerebbe il sipario su un torneo che ha visto battagliare due compagini eccezionali. Ma rimaniamo al presente e lasciamo perdere e ipotesi per il futuro a breve per rivivere la splendida giornata del Riviera sul campo (in curva caliamo un velo su alcuni striscioni di cattivo gusto, per usare un eufemismo). Perché sui fatti del campo di gara vogliamo restare. Ventidue gladiatori non sono riusciti a superarsi nonostante 95' lacrime e sangue.

La coreografia
Curva Rata I 942 in Curva Sudcompatta e decisa, coreografia degna dei grandi eventi con costante sventolìo di bandiere biancorosse. Il popolo maceratese (942 i biglietti venduti in Curva Sud) avverte l'atmosfera da momento storico.
Sull'altro versante gli Ultras rossoblù sfoggiano lo striscione "Solo per la maglia"Monito Curva Nord e ascoltano le note dei Pet Shop Boys: "Go west", inno della Sambenedettese, per poi urlare un minaccioso "Onorate San Benedetto" ai propri giocatori.

1° tempo
Paolucci propone una Samb con Viti-Pepe-capitan Borghetti-Vallorani davanti a Fulop. Baldinini e Paulis presidiano la corsia centrale di centrocampo, con D'Angelo e Padovani esterni più avanzati ed il totem Tozzi-Borsoi davanti con il cervello Napolano. Un 4-2-2-2 a cui Magi contrappone la formazione tipo con il solito 4-3-3. Riconfermato Saitta in porta, i centrali sono il vice capitano Garaffoni e l'ex Marini; esterni bassi Cordova e D'Alessio. Croce dirige le operazioni a centrocampo con la scorta di capitan Romano e De Grazia. D'Antoni parte attaccante centrale con Ferri-Marini e Kouko ai lati. Nel corso della prima frazione rimescolamento di carte con i tre che si scambiano di posto.
Partenza Discesa in campolanciata della Samb al 3' con un cross dal fondo sinistra di Vallorani che taglia tutta la difesa biancorossa ma non trova nessuno pronto al tap-in.
Un minuto dopo girata fulminea di destro di Tozzi Borsoi che impegna severamente Saitta in corner.
Al 9' Napolano prova il destro. Velleitario.
Al 12' Marini a contatto con Tozzi-Borsoi in area. L'attaccante romano invoca invano il calcio di rigore.
Al 14' Padovani si beve Croce e Cordova ma poi è troppo altruista, serve D'Angelo il cui destro da sette metri è clamorosamente fuori bersaglio.
Al 17' la leader fa capolino. Kouko scappa via molto bene a Vallorani e centra per D'Antoni, anticipato sotto misura da Pepe in angolo.
Al 22' scappa Padovani che dribbla troppo davanti a Saitta e perde l'attimo per il tiro.
Al 25' taglio con il sinistro di Croce in area per Kouko, leggermente troppo profondo. Fulop facile.
Al 27' Garaffoni toglie la palla dai piedi di Tozzi-Borsoi sul più bello.
Alla mezz'ora traversone dalla destra di D'Antoni per Croce che sfiora di testa, poi un'altra deviazione di un rossoblù concede il secondo, vano angolo alla Rata.
Al 34' De Grazia ruba palla a centrocampo e poi prova il sinistro. Alto.
Al 40' Kouko recupera il pallone rilanciato da Borghetti sulla tre quarti destra, entra in area, sta per perdere il pallone, lo riconquista e prova il sinistro a giro. Scentrato.
Al 44' Ferri-Marini crossa dal fondo sinistra per D'Antoni che non ci arriva.
Il primo tempo finisce senza reti.
2° tempo
La Samb non perde il vizio e riparte con l'acceleratore ben pigiato.
Al 1' Napolano prova a impensierire Saitta dalla sinistra ma l'estremo ospite è attento e blocca il traversone.
Al 4' Croce atterra d'Angelo in area. Rigore e ammonizione nonostante le proteste del regista all'indirizzo dell'arbitro Camplone. Dal dischetto Tozzi-Borsoi: doppia finta e gol: 1-0Tozzi-Borsoi 1-0.
La Maceratese prova a reagire subito. All'8' D'Antoni guadagna palla ai 25 metri e calcia immediatamente con il destro, palla alta.
Al 13' altro brivido per la Maceratese. Punizione violentissima di Napolano che esce di un niente alla destra di Saitta.
Al 16' cross dalla destra di De Grazia troppo profondo. Palla sul fondo.
Al 22' Kouko se ne va di forza a Viti ma non riesce a calibrare il pallonetto su Fulop in uscita, che si salva.
Al 24' punizione dalla tre quarti sinistra di Croce con colpo di testa di Petti stampato sulla traversa da Fulop. Poi Petti e Garaffoni si ostacolano nel tentativo di ribadire in rete e la palla termina sul fondo per una questione di centimetri.
Al 26' il meritato pari. D'Antoni difende palla sulla destra dell'area e poi centra per Kouko che realizza da sotto il suo 13°, determinante gol stagionale: 1-1.Kouko festeggiato
Intanto, dopo che Petti aveva rilevato Ferri-Marini con lo spostamento in avanti di D'Alessio per un centrocampo divenuto a 4 pedine, Tortelli rileva De Grazia e si dispone sulla destra del pacchetto centrale, con Romano che passa alla sinistra di Croce. In casa Samb è emergenza, con i giovani Franco e Lobosco sulla linea difensiva. Terminano anzitempo le loro fatiche, uno dopo l'altro, Borghetti, Lobosco e Napolano, frenati da crampi o problemi muscolari. Tozzi-Borsoi deve rimanere in campo per le tre sostituzioni già effettuate, ma lo fa con il calzettone sinistro abbassato e con una vistosa zoppìa che di fatto lo toglie dai giochi. È il segnale della resa.
Finisce senza acuti tra due contendenti che hanno dato il massimo e con il punto al Riviera che garantisce alla Rata un prosieguo comodo. Il pensiero va subito all'Olympia Agnonese...
Silenzio stampa della Maceratese nel dopo gara
Nel dopo partita arriva la comunicazione del silenzio stampa dai vertici della società biancorossa. La presidente Maria Francesca Tardella ed il consulente tecnico Giulio Spadoni precisano subito che "non si tratta di un silenzio polemico, ma di una scelta volta a mantenere ai massimi livelli la concentrazione degli atleti biancorossi fino a domenica prossima, dopo i verdetti della terz'ultima giornata che hanno riaperto i giochi in testa".
Sul fronte rossoblù c'è il rammarico congiunto del direttore sportivo ArcipretiDiesse Arciprete e del trainer Paolucci Mister Paolucci"per una vittoria che non è arrivata ma che avremmo meritato. Abbiamo disputato un ottimo primo tempo, costruendo diverse palle gol. Siamo passati ad inizio ripresa, poi c'è stata la reazione della Maceratese che ha ottenuto il pari in occasione di una nostra disattenzione difensiva. Nel finale abbiamo potuto fare ben poco per gli infortuni a ripetizione che hanno tolto dai giochi pedine esperte del nostro scacchiere. Peccato. Comunque la Maceratese ha dimostrato per la continuità dimostrata di meritare il successo in campionato".
Per il quale un'intera città ed anche gli amici dei centri limitrofi si stanno già preparando.
SAMB-MACERATESE 1-1
SAMBENEDETTESE: Fulop, Viti, Vallorani, Paulis, Borghetti (10' st Fedi), Pepe (25' st Lobosco), D'Angelo, Baldinini, Tozzi-Borsoi, Napolano (37' st Franco), Padovani. (A disp. Marani, Oddi, Lanza, Emili, Gabrielli, Scarpa)
All. Silvio Paolucci
MACERATESE: Saitta, Cordova, D'Alessio, Croce, Garaffoni, Marini, De Grazia (27' st Tortelli), Romano, D'Antoni, Ferri-Marini (10' st Petti), Kouko (41' st Bartolini). (A disp. Fatone, Cervigni, Perfetti, De Crescenzo, Belkaid, Villanova)
All. Giuseppe Magi
Arbitro: Camplone di Pescara (Berti e Santi di Prato)
Reti: 4' st Tozzi-Borsoi rig., 26' st Kouko
Note: ammoniti Napolano, Paulis, Croce, Franco; angoli 7-7, spettatori 3.500 circa con un migliaio ospiti; rec. 0'+5'.

Altra cronaca:

http://www.cronachemaceratesi.it/2015/04/26/maceratese-dacciaio-kouko-riprende-la-samb/649375/


Calcio, Serie D - La Samb ferma la Maceratese: 1 - 1 al Riviera

26 aprile 2015 18:20



Doveva essere il match del riscatto, dell'orgoglio e per certi versi lo è stato. La pazza Samb di questa stagione posticipa la festa promozione della Maceratese, anche se non riesce ad imporre il primo ko del campionato agli ospiti. I rossoblù riescono nel doppio intento soltanto per venti minuti, prima che Kouko realizzi il gol del definitivo 1 – 1 a metà ripresa.
Paolucci schiera i suoi con il solito 4-2-3-1: al posto dello squalificato Carteri c'è Baldinini, affiancato da Paulis preferito a Franco. In difesa riproposta la coppia Pepe-Borghetti, con Viti e Vallorani terzini; dietro Tozzi Borsoi il trio D'Angelo-Padovani-Napolano. Magi risponde con il suo 4-3-3: Croce imposta in mediana e in avanti Kouko, Ferri Marini e D'Antoni fanno molto movimento. Inizia meglio la Samb, supportata da un pubblico che interrompe – almeno per una giornata – la silenziosa contestazione degli ultimi mesi. Al 4' Vallorani mette in mezzo dalla sinistra, ma D'Angelo non è puntuale sul servizio. Al quarto d'ora Padovani si accentra partendo dalla sinistra: il numero undici fa tutto bene ma, ritrovatosi in ottima posizione, non calcia; D'Angelo si gira bene e va col destro, ma non può impensierire Saitta. Dopo aver sofferto lo sprint iniziale dei padroni di casa la Maceratese ci prova al 17'. cross basso per D'Antoni e Pepe è costretto agli straordinari per evitare il peggio. Il primo tempo va in archivio sullo 0 – 0 con i due portieri mai impegnati. Nella seconda frazione riprende il forceing della Samb, che al 6' produce i suoi frutti: D'Angelo penetra dalla destra e viene atterrato in area, calcio di rigore. Dal dischetto va Tozzi Borsoi, che fa esplodere il Riviera e fissa il punteggio sull'1 – 0. Reazione immediata degli ospiti, che poco dopo colpiscono una traversa su calcio di punizione, dopo deviazione di Fulop. Le cose si complicano a metà ripresa per la Samb: nel momento più importante della gara Paolucci perde prima Borghetti e poi Pepe; difesa ridisegnata con gli ingressi di Fedi e Lobosco. Al 26', però, arriva il pareggio degli ospiti: cross basso di D'Antoni, Fulop esita e Kouko appoggia nel sacco. Di lì in poi accade ben poco. Finisce 1 – 1. Grazie ad una prestazione di carattere la Samb rimanda la festa della Maceratese, che comunque conserva la sua imbattibilità.


I VIDEO:
 

mercoledì 22 aprile 2015

Un'altra vittoria e un'altra bella gara per MARCO!

 Una bella serie di foto per iniziare l'ennismo racconto di una vittoria!

 LE CRONACHE:

http://www.cronachemaceratesi.it/2015/04/19/maceratese-da-sballo-lega-pro-a-un-passo-dantoni-gol-al-91-battuta-la-recanatese/646452/





Serie D: Maceratese - Recanatese 1-0

19/04/2015
in  

Serie D

La Recantese era vicinissima dal compiere l’impresa di uscire imbattuta dal campo della capolista Maceratese. Il sogno é sfumato al primo minuto di recupero, una zampata di D’Antoni ha piegato le mani all’incolpevole Verdicchio. Quando la sconfitta arriva nei minuti finali non può  esserci che rammarico e non é la prima volta che succede in questa stagione. San Nicolo al Tubaldi, Amiternina sia fuori che in casa, Giulianova in casa  ed ora la Maceratese all’Helvia Recina. A parte la gara con il Giulianova, finita in parità, nelle altre quattro occasioni i giallorossi sono usciti dal campo sconfitti. Uscire imbattuti nella gara di oggi avrebbe permesso ai giallorossi di mantenere le distanze sulle inseguitrici Amiternina e Termoli, entrambe fermate sul pareggio da Civitanovese e Jesina. Un pareggio anche per il Castelfidardo sul campo di Chieti.  La distanza dai play out ora si é ridotta a due punti, ma le partite da giocare ora sono tre. Domenica al Tubaldi arriva il Castelfidardo.
Va dato merito ad una Maceratese che c’ha creduto fino alla fine e che ha condotto il gioco per tutta la durata della gara al cospetto di una Recanatese che ha resistito finché ha potuto. Già  dopo un quarto di gioco i padroni di casa avrebbero potuto indirizzare la gara a loro favore. Traini atterra Kouko in area, per l’arbitro é rigore ma D’Antoni manda il pallone a sbattere sulla traversa. Nel primo tempo, a parte una conclusione del solito Kouko al centro dell’area di rigore con palla che fa la barba al palo destro della porta difesa da Verdicchio, non ci sono state occasioni limpide per i biancorossi che comunque hanno giocato quasi interamente nella metà  campo giallorossa. La Recanatese ha concesso pochissimo, chiudendo molto bene gli spazi e giocando con il coltello tra i denti. Nella prima parte della ripresa la spinta dei padroni di casa si affievolisce rispetto alla prima frazione di gara. Mister Magrini sostituisce Mosconi con Gleboki e Pasquini con Agostinelli Matteo. A dieci minuti dal termine Marolda prende il posto di Garcia, ma é sempre la Maceratese ad attaccare a testa bassa fino ad arrivare alla rete decisiva. I giallorossi perdono palla in attacco, la Maceratese riparte, dalla destra Perfetti mette in mezzo, riprende De Grazia che effettua un contro cross per l’accorrente D’Antoni che da due passi spara in porta un pallone che Verdicchio puó solo toccare.
Maceratese: Saitta, Cordova, D’Alessio, Croce(23’st Villanova), Garaffoni, Marini, De Grazia, Romano, D’Antoni (47’st Bartolini), Kouko, Perfetti.All.Magi
Recanatese: Verdicchio, Mosconi(10’st Gleboki), Brugiapaglia, Scartozzi, Comotto, Patrizi, Monachesi, Traini, Galli, Garcia(34’st Marolda), Pasquini(25’st Agostinelli M.). All.Magrini
Arbitro:Saggese di Rovereto
Marcatori: 46’st D’Antoni
Ammoniti: 13′ Monachesi e Romano, 27′ Traini, 39′ Garcia, 28’st Galli, 34’st Comotto

La Maceratese vince al fotofinish
e tiene il Fano a-6. La festa è vicina
+ PER APPROFONDIRE Maceratese , Fano , Samb
https://www.youtube.com/watch?v=kU6svj7LVD0




E poi domenica sera appena rientrato a San Marino si va al Cinema con Mara a vedere "L'ultimo lupo":


martedì 14 aprile 2015

Gli Invincibili passano anche a Castelfidardo!


Ottima vittoria anche a Castelfidardo per la Maceratese. Doppietta di D'Antoni e via....una partita in meno verso............

La gioia alla fine della gara!!!!


IL VIDEO:

https://www.youtube.com/watch?v=32v9DL1bC7w

LE CRONACHE:

http://www.cronachemaceratesi.it/2015/04/12/la-maceratese-a-castelfidardo-vince-e-canta-torneremo-in-serie-c/643628/

http://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/maceratese-castelfidardo-dantoni-1.847584http://www.ilmessaggero.it/MARCHE


http://www.ilmessaggero.it/MARCHE/samb_fano_vis_pesaro_fano_fermana_matelica_recanatese_maceratese_civitanovese_castelfidardo_calcio/notizie/1292037.shtml


DAL GUERIN SPORTIVO:
 
Preferite l'attacco... musicale? E allora si può commentare che la Maceratese al Galileo Mancini ha suonato la fisarmonica per intonare "O che bel Castello...". Oppure, tornando al tono serio, che il rientrante bomber Alessandro D'Antoni le ha... suonate a tutti a Castelfidardo con una doppietta d'autore, la prima del suo torneo, raggiungendo i compagni di reparto Daniele Ferri-Marini e Daniel Zinon Kouko a quota 12 reti per una sorta di par condicio, ora che entriamo nel vivo della tornata elettorale regionale. Fate voi
Il dato inconfutabile è che la Rata, in un turno, il quint'ultimo, in cui rischiava l'ennesimo tentativo di riavvicinamento del Fano a -2, ha clamorosamente allungato in vetta, riportandosi a +6 grazie all'ermetico Campobasso che nell'altro Mancini, l'impianto dei granata, ha imposto alla truppa di Alessandrini il nulla di fatto.
Fa certamente bene mister Giuseppe Magi, che ha esperienza da vendere e guarda solo in casa sua, a fare il pompiere (anche se non si può vietare ai tifosi di sognare ad occhi apertiTifosi), smorzando gli entusiasmi, e limitandosi a piazzare il mirino sul prossimo, importantissimo confronto dell'Helvia Recina con la Recanatese che sarà oltremodo motivata per "aver perso in casa con l'Amiternina a sorpresa", con i biancorossi che avranno comunque da par loro stimoli da vendere perché vedono ormai il traguardo finale a portata di mano. Non si sottovaluti, nel duello a distanza, lo scomodo impegno a cui sarà chiamato il Fano al Bonolis di Teramo con il San Nicolò, che all'andata fu sì battuto dalla Maceratese, ma che lottò dal primo all'ultimo minuto mettendo più volte alle corde la formazione biancorossa, che passò per merito di D'Antoni – ancora lui – e con un pizzico di fortuna.

Il cammino della Rata in nazionale

Della splendida cavalcata trionfale della Maceratese si è accorta anche la stampa nazionale. Gli Invincibili hanno catalizzato l'attenzione addirittura del Guerin Sportivo, che ha dedicato due pagine intere e due altri spezzoni al cammino della Rata in un esauriente servizio nel numero attualmente in edicola di maggio 2015 con un emergente di valore come Felipe Anderson in copertina.
Una soddisfazione immensa per tutto l'entourage della numero uno Maria Francesca Tardella, che si è tolta lo sfizio di vincere due derby con i "cugini" rivieraschi della Civitanovese in una sola stagione e che sta gustando il sapore della vittoria gara dopo gara. In una sorta di corsa a tappe ciclistica, come aveva definito lei metaforicamente il cammino dei suoi ragazzi qualche mese fa, in cui ogni tappa vinta avvicina al traguardo finale.
In attesa dell'ultima "maglia rosa" registriamo la promessa della redazione del Guerin di tornare sull'argomento Rata se il campionato di serie D sarà vinto dai biancorossi.
Una promessa per la quale val la pena di impegnarsi anche per limare nel prossimo qualche inesattezza nel pezzo del Guerin in edicola: una foto di Alex Marco Marini indicato come il bomber Alessandro D'Antoni ed un Belkaid dato come new entry. Inezie nel cammino della Magi-band capace di vincere 20 volte e di pareggiare altre 10 finora, senza mai essere battuta. Unica in tutta Italia.
Che la storia continui per continuare a far parlare l'Italia della favola della Rata!

Stavolta, noblesse oblige, iniziamo dalla fine. Alessandro D'Antoni, che oggi sarebbe meglio chiamare Mike, come l'indimenticato "mago" della Milano cestistica, è l'assoluto protagonista della 13^ di ritorno poiché ha schiantato il Castello con un bis personale. "Avevo raccomandato ai ragazzi di non avere fretta perché avremmo voluto passare subito in vantaggio ed invece nel primo tempo non ci siamo riusciti. Ho rincuorato tutti dicendo che certe partite devi avere la pazienza di vincerle ed infatti è stato così".
Semplice, no? Ed invece mica tanto.
"Sì, il Castelfidardo ci ha dato filo da torcere. Come detto abbiamo superato il momento difficile a cavallo fra i tempi, quando, pur spendendo, eravamo ancora sullo 0-0. Poi, però, Daniele (Ferri-Marini, ndr) ha volato lungo la fascia sinistra e ha messo in mezzo un "cioccolatino". È uno schema, quello della partenza lanciata con cross in mezzo, che proviamo spesso in allenamento. Il 2-0 è stato più complicato. Ma alla fine, pur con una deviazione, il pallone è entrato. Ancora con un mio destro. Sono davvero contento perché quest'anno non avevo mai messo a segno una doppietta, ma ora sto molto bene, non come quando sono arrivato a Macerata non avendo sostenuto la preparazione pre-campionato, molto importante. Perciò adesso le giocate mi riescono meglio. I due gol di oggi li dedico interamente ai miei compagni. Se lo meritano".
Dal realizzatore a chi lo ha ispirato, Daniele Ferri-Marini. Ferri-Marini sorridenteSei partito ad inizio ripresa come una scheggia...
"Nel corso del primo tempo i fidardensi ci hanno aggredito ed hanno giocato molto forte. Non potevano tenere quel ritmo tutta la partita. Ad inizio ripresa ho capito che serviva una giocata individuale. Così sono partito forte ed ho messo in mezzo il pallone che Alessandro (D'Antoni, ndr) ha spedito in rete. Quando il mister ci chiede di sacrificarci noi lo ascoltiamo. Se serve corro anche dietro al portiere...".
Daniele sorride, soddisfatto come un gatto che ha appena divorato il topo. Ma alla domanda se l'opera può ritenersi conclusa innesca il "refrain": "Macché. Noi vogliamo il conforto della matematica per poter esultare. Quindi ora pensiamo soltanto alla Recanatese".
Il cartellino giallo nei tuoi confronti è apparso eccessivo ai più.
"Anche a me. Anche perché il fallo l'avevo subìto... Dovrei saltare per squalifica il derby con i leopardiani, ma lascio il posto in buone mani. Siamo un gruppo dove tutti sanno cosa fare".

Beppe Magi di profilo
Beppe Magi recita alla perfezione il ruolo del "pompiere".
"Non mi curo del risultato del Fano così come non gli ho dato peso dopo il nostro pareggio interno con il Chieti. Noi dobbiamo andare per la nostra strada. Sono molto contento perché abbiamo vinto un altro derby importante, per giunta fuori casa. Non era facile anche perché non potevamo disporre di Garaffoni e Croce. Eppure chi ha giocato non li ha fatti rimpiangere. Quello che mi piace di più è che nessuno mugugna mai. Anche chi gioca poco, quando scende in campo dà il massimo. È la filosofia giusta. Quella di un gruppo vincente. È stato molto importante il segnale dato nel secondo tempo, quando siamo entrati in campo determinati, decisi, "cattivi". È vero che il Castelfidardo ha avuto l'opportunità di pareggiare con il colpo di testa di Cavaliere, ma penso che alla fine il nostro successo possa ritenersi meritato. Del resto abbiamo creato quattro-cinque occasioni contro una-due dei padroni di casa. Dedichiamo questa vittoria a Roberto Sentimenti che aspettiamo quanto prima al campo ed ai tifosi, che ci sostengono con grande calore e che ci fanno superare i momenti difficili. Fantastici
I 600 della Rata
 Giulio Spadoni intervistato
Il consulente tecnico Giulio Spadoni è in linea con le dichiarazioni misurate del tecnico biancorosso: "Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile ma siamo stati bravi a colpire subito, ad inizio ripresa, e ad amministrare senza correre eccessivi rischi. Le partite a questo punto del campionato sono difficili per tutti, anche per il Fano. Noi pensiamo alla matematica e miriamo una partita alla volta. Quindi ora pensiamo soltanto alla Recanatese. Peccato per il "giallo" a Ferri-Marini che dovrebbe aver raggiunto il limite di ammonizioni. Per fortuna, però, chiunque gioca dà il massimo apporto alla causa".

 Tardella ai microfoni
La presidente Maria Francesca Tardella a fine gara è soddisfatta ma contenuta. "Abbiamo dovuto sudare le proverbiali sette camicie per aver ragione del Castelfidardo ma siamo stati bravi ad allungare con D'Antoni. L'unico neo è l'ammonizione a Ferri-Marini, ma va bene così. Archiviamo una vittoria importante".
I tifosi?
"Impagabili. Si sono mobilitati in massa per seguirci a Castelfidardo e li attendo ancora più numerosi domenica prossima all'Helvia Recina".
E poi saluta e si congratula con l'allenatore biancoverde Roberto Mobìli.
Roberto Mobìli
Su sponda castellana parla soltanto il trainer: "Sono orgoglioso di allenare il Castelfidardo che sta dando filo da torcere a tutti. Purtroppo oggi abbiamo incassato un gol a freddo che ci ha condizionato nella ripresa, anche se abbiamo lottato costantemente per pareggiare. Procediamo con umiltà ed attaccamento alla maglia. La Maceratese ha dimostrato di meritare il posto che occupa".


mercoledì 8 aprile 2015

MARCO intervistato da MACERATA SPORT dopo il suo importante gol!

Il ragazzo sa parlare.....complimenti comunque anche al giornalista che ha realizzato l'intervista.....solidarietà di colleghi!!!

E oggi il Blog dei VILLANOVA tocca le oltre 9000 visualizzazioni!!!

Precisamente, alle ore 14.10 di Mercoledi 8 Aprile 2015. le visualizzazioni del Blog I VILLANOVA hanno toccato quota 9.099. Grazie a tutti per aver permesso queste cifre, che anche se non sono enormi, permettono di mantenere vive le prestazioni calcistiche e la vita quotidiana  di MARCO e MICHELE . La Redazione spera di non aver annoiato e infastido nessuno, lo stile rimarrà sempre quello: una costante, precisa, onesta cronaca di quello che calcisticamente i due atleti fanno e continueranno a fare anche per i prossimi anni. GRAZI A TUTTI e CONTINUATE A SEGUIRCI ......obbiettivo veloce QUOTA 10.000 visualizzazioni!!!!!!!!

venerdì 3 aprile 2015

Matelica- Maceratese 1-2...gol vittoria di MARCO!!

Che giornata!!!! Quando sembrava che da Matelica gli Invicibili avrebbero portato via un punticino, MARCO estrae dal cilindro un gol che vale la vittoria, ma sicuramente alla fine varrà molto per la corsa a....... e ora alcune foto postate da MARCO per celebrare i mitici tifosi della Rata che hanno seguito la squadra a Matelica e poi hanno atteso l'arrivo del pulman a Macerata per inneggiare e festeggiare insieme!!!!






E sentite i tifosi della Rata:






Vediamo insieme e leggiamo i commenti dopo la buona prestazione che ha fruttato un bel 7 in pagella(Stadio-Corriere Sport):

"Il 2-1 in nostro favore lo reputo meritato. Avremmo dovuto chiudere in vantaggio già il primo tempo ma Spitoni è stato molto bravo. Più che rigore sbagliato da Romano direi parato dal portiere matelicese. Alla fine, però, abbiamo prevalso. Si vede che c'è un disegno divino per cui dobbiamo soffrire parecchio, ma alla fine siamo premiati". È un Beppe Magi "religioso" quello pre-pasquale che esordisce scherzando, ma non troppo, in sala stampa al comunale di Matelica dopo che la Rata lo ha espugnato con un gol di Villanova al 93'.
"Dopo tante sofferenze – riprende il trainer maceratese – i ragazzi meritano davvero una pacca sulle spalle perché ci hanno creduto fino alla fine".

Soprattutto Cordova. "Non parlo mai volentieri dei singoli ma debbo ammettere che Consalvo è risultato determinante con quella palla nel finale che De Grazia ha rispedito al centro e Villanova nel sacco. Dopo la squalifica Cordova è rientrato un po' fuori giri. Oggi, invece, ha dato molto alla causa".

Stavolta la Rata ha vinto con i bomber di riserva, Davide Bartolini e Marco Villanova. "Segno che è stata la vittoria del gruppo (e snocciola tutti i nomi dei giocatori, senza dimenticare nessuno, ndr)".
Solido, coeso, convinto.

Ed ora? "Non cambia nulla – Magi tiene i piedi ben saldi in terra – ma c'è una gara in meno da giocare ed il margine di vantaggio è rimasto tale. È anche vero che una volta in vantaggio dobbiamo essere capaci di mantenerlo fino alla fine. Questo posso rimproverarlo ai ragazzi, ma hanno reagito alla grande, credendoci fino in fondo. È stato davvero un bel derby. Il pubblico dovrebbe essersi divertito".
Specialmente quello ospite...

Per il collega Roberto Bartoccetti "Il Matelica non ha assolutamente demeritato contro una squadra che non sta lassù per caso. Potevamo vincere 2-1 se quella palla di Jachetta fosse andata dentro nel finale ed invece stiamo a commentare il successo della Maceratese. Questo è il calcio".
Senza i centrali difensivi titolari, out per infortunio, il Matelica ha disputato comunque una grande gara nel pacchetto arretrato. "Ho a disposizione un bel gruppo di ragazzi. Prima che giocatori ragazzi d'oro. Sono orgoglioso di allenarli".

Luca Jachetta, sconsolato in sala stampa, ammette: "È un po' che ci gira storto. Oggi è stata questione di centimetri. Il mio pallone è uscito di poco. Peccato. Potevamo spuntarla".

Marco Villanova Marco Villanova sorridenteha segnato il gol che può determinante per il salto di categoria?
"È stato senza dubbio un gol importante. Prima di dire per la vittoria in campionato, aspettiamo. Mi sono fatto trovare al posto giusto nel momento giusto. Sul bel cross di Cordova, Lorenzo De Grazia ha schiacciato la palla che è schizzata a centro area, dove mi trovavo. Ho calciato con il sinistro ed è andata bene. Il gol è per i tifosi che ci hanno sostenuto fino alla fine. Sono stati impagabili. Li abbiamo ricompensati".

Il Condor Davide Bartolini Condor Bartoliniè contento ma misurato: "Quando il mister mi chiama in causa dall'inizio cerco di ripagarlo, dando il massimo. A volte non mi riesce di realizzare, altre volte sì. Oggi ci ho provato di testa, il portiere in qualche modo si è opposto, poi ho calciato con il destro e la palla è andata dentro. La mia rete (pesantissima, val bene quattro dediche, ndr) è per la mia compagna Carmen che a breve mi darà Melissa, per il mio procuratore Marco Bellocchi e per il nostro dirigente Roberto Sentimenti per una veloce ripresa dopo un problema fisico".

Ed ora 4 giorni di riposo per ricaricare le batterie dopo gli impegni ravvicinati con Chieti e Matelica. Martedì 6 aprile biancorossi di nuovo al lavoro per preparare il secondo derby esterno di fila, con il Castelfidardo. Per sognare ancora il traguardo massimo!

ALTRA CRONACA:

Arrigo Sacchi da Fusignano, 69 anni compiuti proprio ieri, che "masticava" il calcio ad altissimi livelli, era solito ogni tanto lasciarsi andare a qualche battuta che tradiva le sue umili origini. Per vincere, secondo lui, erano necessari tecnica, applicazione degli schemi con il massimo impegno ma anche... "bus de cul". Tradotto in termini aulici, se non sei supportato dalla dea bendata, difficilmente riesci nell'impresa.
Ed ecco che la massima verace sacchiana torna di moda in occasione del finale di gara di Matelica-Maceratese.
Al 46' del secondo tempo l'appena entrato Jachetta furoreggia e conclude, con la palla che esce di un soffio alla sinistra del poderoso Saitta.
Due minuti dopo cross del cocciuto Cordova che ci crede ancora, palla alta e lontana sul settore di sinistra, botta con il piede più usuale di De Grazia, respinta dei difensori con sfera che schizza dalle parti di Villanova, piazzato alla perfezione a centro area: sinistro forte e preciso di prima intenzione sul secondo palo con Spitoni che guarda sconsolato. La palla entra, la Maceratese vince e ritorna prepotentemente in vetta con 7 punti di margine alla vigilia della notturna tra Jesi e Fano.
In ogni caso vantaggio immutato sui granata con una gara in meno da giocare. Ne restano solo cinque!
E dire che ci poteva scappare la... frittata. Ma la dea bendata, ed anche la Maceratese, che ha seguìto il consiglio dell'ex D'Alessio, il quale aveva incitato a restare concentrati fino alla fine, come avvenne all'andata, per poter battere il Matelica, hanno voluto così.

1° tempo
Dopo il saluto alla truppa locale del presidente Mauro CanilCanil torna in tribuna, il tecnico ospite Beppe Magi, rispetto al consueto assetto (ma si rimane con il 4-3-3), pone Romano centrale del pacchetto mediano, con Croce alla sua destra e De Grazia a sinistra. Bartolini rileva D'Antoni al centro dell'attacco. In difesa il vice capitano Garaffoni sfoggia un taglio di capelli alla "marine", più corto del "gemello" di reparto Marini. Roberto Bartoccetti disegna il Matelica ad albero di Natale, con il baby Girolamini, l'esperto capitan Lazzoni, Cesselon e Corazzi in difesa; Iotti, Borgese (sarà il migliore dei padroni di casa a fine gara) e Scotini nel reparto centrale e Moretti con Mandorino dietro l'unica punta, l'ex Alex Ambrosini.
Al 7' punizione dalla sinistra di Romano con palla nell'area di porta dove Garaffoni svetta, ma fallosamente.
Al 10' Croce si fa vedere nell'insolito ruolo di battitore a rete su un assist di Kouko smorzato da un difensore. Palla che attraversa tutto lo specchio della porta per perdersi sul settore di sinistra.
Al 14' Ambrosini prova la botta dal limite, ma cicca il destro.
Un minuto dopo Moretti si fa largo e staffila dal limite destro, alzando di poco la mira.
Al 19' la Maceratese torna a fare capolino, pur in difetto di vento. De Grazia imbecca dalla sinistra ma Kouko non arriva puntuale sotto porta per la deviazione vincente.
Un giro di lancette e Mandorino prova a ripetersi a distanza di un girone (suo lo 0-1 del derby del girone ascendente), ma il suo destro a giro termina a lato.
Al 23' Ambrosini si gira e cerca il gol dell'ex con una conclusione dal limite. Fuori di poco.
Al 28' il colpo di scena. Spitoni esce su Ferri-Marini, secondo Detta fallosamente. Calcio di rigore e ammonizione per il numero uno. Stavolta è Romano che si presenta dal dischetto dopo l'errore di Kouko di domenica scorsa, ma Spitoni si conferma paratutto, intuisce la palla bassa alla sua destra e devia in angolo.Rigore di Romano
Al 33' Ambrosini cerca subito la replica, si incunea a sinistra ma Saitta vigila e gli ruba la palla dai piedi.
Al 34' Kouko dalla destra crossa arretrato per Croce che calcia in porta. Davanti alla stessa un biancorosso sfiora la deviazione vincente.
Al 39' Iotti impegna a terra Saitta dalla distanza.
Al 41' punizione per il Matelica dal vertice sinistro: Ambrosini sfiora il gol con Saitta che devia la palla impazzita per la deviazione di un biancorosso in barriera.
Al 44' altro calcio piazzato di Croce sulla tre quarti destra, traiettoria profonda, Marini rimette al centro dove il quasi omonimo Ferri-Marini colpisce di testa da due passi, ma centrale. Dopo 1' di recupero nulla di fatto e squadre negli spogliatoi con la Maceratese a masticare amaro pe ril secondo rigore in 4 giorni non concretizzato.
2° tempo

Nella ripresa si riparte con gli stessi organici e con la Maceratese in favore di vento.
Al 3', su una palla respinta da un difensore dei padroni di casa, proteste maceratesi per un presunto calcio di rigore.
Al 5' cross di Mandorino e perfetto inserimento di Ambrosini che però di testa, in tuffo, non inganna Saitta che respinge.
Al 9' l'"indemoniato" Ambrosini manovra e stanga dal limite, ma la palla termina a lato. Subito dopo l'attaccante ci riprova, ma svirgola con il destro dalla sinistra dell'area.
Al 12' fallo di Lazzoni, che rischia, su Ferri-Marini. Punizione dal limite ma solo "giallo" per il capitano locale, mentre i maceratesi invocano il "rosso". Alla battuta Croce alto non di molto.
Al 20', su angolo di Croce nell'area di porta, Bartolini alza incredibilmente da sotto misura. È il prologo del gol della Rata.
Che arriva al 26': punizione pennellata di Croce per un fallo di mani di Ambrosini, incornata di Bartolini neutralizzata da Spitoni. La palla rimane a danzare sulla destra dell'area, nella zona del Condor,Festa al gol di Bartolini che è reattivo nel riprendere la sfera e, di destro, "rasoiarla" in rete: 0-1.
Partita decisa? Neanche per idea. Al 37' Cordova frana su Ambrosini al limite. Punizione dalla sinistra battuta di forza da Ambrosini, respinta con i pugni da Saitta, palla che ritorna giocabile per Borgese che, travestito da attaccante d'area, spedisce in rete: 1-1.
Al 44' il Matelica tenta il colpo grosso ancora da palla inattiva dalla tre quarti destra per fallo su Jachetta che lo stesso subentrato attaccante calcia sulla barriera.
Si entra nel recupero. Al 46' Jachetta si beve sulla destra Petti, entrato al posto di Ferri-Marini nel rovente finale dopo il secondo giallo rifilato a Garaffoni, reo di un blocco irregolare sullo stesso scatenato Jachetta, e calcia da sotto misura chiudendo però troppo il piatto sinistro. Palla sul fondo.
All'ultimo assalto la Rata passa. E stavolta in maniera definitiva!
Corre il 48' quando Cordova agita il ciuffo come un bravo manzoniano lungo l'out di competenza, deciso a crossare dalla destra ad ogni costo. Palla lunga sul settore opposto per il sinistro al volo di De Grazia, sfera schiacciata a terra e ribattuta dalla difesa. Arriva di gran carriera Villanova che, anche lui con il piede preferito, il mancino, brucia Spitoni all'angolo basso: 1-2.Festa al gol di Villanova
Il derby termina con il trionfo Rata dopo 5' di recupero. Primo successo dei biancorossi del capoluogo in due anni. Un segno del Fato.
Accade quando è l'anno buono.
MATELICA-MACERATESE 1-2
MATELICA: Spitoni, Girolamini, Corazzi, Borgese, Cesselon, Lazzoni, Iotti, Scotini (24' st Jachetta), Ambrosini, Mandorino (33' st Api), Moretti (43' st Lanzi). (A disp. Passeri, Ranucci, Benedetti, Moras, Mangiola, Ferretti)
All. Bartoccetti
MACERATESE: Saitta, Cordova, D'Alessio, Croce, Garaffoni, Marini, De Grazia, Romano, Bartolini (29' st Villanova), Ferri-Marini (42' st Petti), Kouko. (A disp. Fatone, Cervigni, Perfetti, De Crescenzo, Tortelli, Grassi,
All. Magi
Arbitro: Detta di Mantova (Notarangelo di Cassino-Dell'Università di Aprilia)
Reti: 26' st Bartolini, 37' st Borgese, 48' st Villanova.
Note: espulso per doppia ammonizione Garaffoni al 41' st; ammoniti Corazzi, Spitoni, Lazzoni, Garaffoni e Mandorino; spettatori 1.500 circa, angoli 0-6, rec. 1'+5'.


Matelica-Maceratese, decide Villanova all’ultimo respiro



ALTRE CRONACHE con foto:
http://www.viverecamerino.it/index.php?page=articolo&articolo_id=528527

http://www.cronachemaceratesi.it/2015/04/02/villanova-spinge-la-maceratese-in-paradiso-matelica-steso-allultimo-minuto/640555/


IL VIDEO DEL GOL:

http://www.ssmaceratese.it/media-maceratese/filmati/video-serie-d