venerdì 30 maggio 2014

MICHELE ha salutato la sua NORMANNA e ...mai dire mai!!

La stagione per MICHELE all'Aversa Normanna si è conclusa l'altra sera con i bagagli preparati in fretta, un'ultima cena consumata con i compagni  al ristorante partner che ha accompagnato serate felici, tristi, simpatiche, annoiate, divertenti. Grazie a tutti.....questo è l'ultimo pezzo che attingiamo dal sito dei Supporters che titola così:


Ri-spediti in serie "D" in una stagione con molte ombre e poche luci
mercoledì 28 maggio 2014
A Santa Croce sull'Arno doveva essere la partita di una stagione intera, per potersi affacciare finalmente alla finestra con vista sulla C, ma non è andata cosi.
Un'Aversa Normanna senz'anima è stata ri-spedita in serie "D", la seconda volta in due anni, in un campionato che doveva essere la svolta, l'inizio di una nuova era.
Come è potuto accadere di nuovo?
Ad inizio campionato, la squadra era stata annunciata come costruita su misura per vincere, con una rosa all'altezza per chiudere il campionato tra le prime otto,  ma qualcosa è andato storto.  L'Aversa Normanna si è dimostrata troppo immatura e altalenante per vincere, con un organico
che è riuscito per lo più a mietere tiepidi pareggi e sconfitte talvolta evitabili. Punti persi per strada, spesso per mancanza di adeguato agonismo e spirito di competizione. Nulla è riuscito ad invertire questa tendenza negativa e a consacrare l'Aversa Normanna come una squadra che si faccia inseguire e non che insegua.
Errori di scelte o di valutazioni? 
Una stagione che si è conclusa con molte ombre e poche luci, con continui cambi in corsa, sia per la panchina, sia per i ruoli dirigenziali. L'esonero di Di Costanzo è stata una decisione sbagliata?  In ogni caso è avvenuta troppo tardi per raddrizzare una stagione già compromessa.
Mister Provenza è giunto in un momento di forte instabilità, il cambio di marcia non è stato dei più avvincenti: in 8 gare regolari, 5 pareggi, 1 sconfitta e 2 vittorie.
Le vittorie sono giunte nelle ultime due gare di campionato e hanno tenua accesa la speranza. Ma poi l'Aversa Normanna ha affrontato la semifinale play out con due prestazioni non all'altezza, con ritmi da oratorio, orgoglio e spirito competitivo scarsi. Anche la fortuna non è sempre stata complice, ma meno alibi e più responsabilità avrebbero aiutato la squadra a fare il passo decisivo verso altri palcoscenici.
L'Aversa Normanna ha chiuso il campionato all'undicesimo posto, e forse sulla carta è la posizione che merita, ma i punti persi troppo facilmente sono il sintomo che poteva essere fatta una stagione migliore.

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