lunedì 10 febbraio 2014

Ancora una domenica di "passione" calcistica: due sconfitte!

Ahi, ahi, l'aveva detto MARCO un paio di settimane fa: I VILLANOVA non vincono mai assieme.....era vero, ma da un po di settimane non vincono nemmeno singolarmente!!
SAN MARINO sconfitto in casa dal Lumezzane di Mister Marcolini per 1-0. San Marino impalpabile ed inguardabile, ma fortunatamente arriva la pausa e allora c'è da sperare di ricaricare le batterie. Il commento del Lunedi di Lorenzo Giardi da SMTV: http://www.smtvsanmarino.sm/sport/lega-pro/2014/02/10/san-marino-calcio-analisi-lunedi

In casa Aversa Normanna pesante sconfitta per 4-0 a Messina. Sarà stata la lunga trasferta, saranno stati gli infortuni e i tanti assenti, sta di fatto che il ritorno ad Aversa è stato mogio mogio. MICHELE è partito dalla panchine e Mister Di Costanzo l'ha inserito intorno al 20' sul 2-0 per il Messina. Buoni i quasi 30' per MICHELE che sicuramente avrebbe bisogno di giocare qualche minuto in più, ma va bene così. è tutta esperienza dicono!!

In questo spazio avevamo da tempo pensato di dare grande risalto agli amici calciatori di MARCO e MICHELE, lo facciamo oggi approfittando dell'esordio in Serie A di MICHELE FORNASIER con la maglia della Sampdoria. I due MICHELI si conoscono dai tempi della categoria Pulcini al Conegliano, insieme hanno vinto trofei importanti e si sono messi in luce contro squadre professionistiche.
A FORNASIER dedichiamo un articolo che compare domani(11 febbraio 2014) sul Gazzettino di Treviso a firma di Mirco Villanova. Dai VILLANOVA i complimenti all'amico FORNA e in bocca al lupo!!! e per gli amici del Blog nei prossimi giorni le foto dei MICHELI insieme.....
ARTICOLO:


«Mihajlovic me l'aveva detto a inizio settimana che probabilmente avrei giocato. Mi ha detto di stare sereno e così è stato, anche se l'esordio è sempre emozionante». Sono queste le parole di Michele Fornasier, riportate dal sito della società blucerchiata, dopo un match, quello contro il Cagliari, che lo ha visto esordire dal primo minuto di fronte al pubblico del Marassi. Un debutto in Serie A convincente, e pure vincente, con tre punti conquistati contro i rossoblù sardi. «Sono molto contento della vittoria – ha dichiarato sul web il difensore di Vittorio Veneto -. Ho sempre cercato di lavorare duro indipendentemente dalle situazioni, se giocavo o meno: il mister mi ha dato fiducia e spero di averlo ripagato».  I ringraziamenti del centrale doriano vanno poi ai suoi compagni, in primis a Gastaldello, match-winner di giornata: «È stato molto importante avere al mio fianco il capitano: insieme a Palombo e De Silvestri mi ha dato molti consigli. Questa partita era forse più importante delle altre, perché dopo il derby era fondamentale vincere anche questa. Ora dobbiamo restare sul pezzo e dare il massimo in ogni gara». Queste le prime dichiarazioni del centrale vittoriese, approdato quest’anno a Genova, sponda Sampdoria e voluto fortemente da un altro ex giocatore di Vittorio Veneto, Carlo Osti, attuale Ds. dei blucerchiati. Michele Fornasier, classe ’93, aveva cominciato a tirare i primi calci al pallone a Vittorio Veneto. All’età di 9/10 anni fu adocchiato dal duo Ragni-Fiorin che curava all’epoca il settore giovanile dei gialloblù e passò al Conegliano a rinforzare una squadra importante che avrebbe nel corso degli anni dato altri giocatori al professionismo. A Conegliano fece tutta la normale trafila fino al primo anno Giovanissimi  e poi all’età di 14 anni la Fiorentina lo acquistò. In riva all’Arno ci rimase per soli due anni perché il Manchester United si accorse di questo “giovanottone” e lo volle a tutti a costi, facendo esplodere uno dei tanti casi di “ratto” di giovani talenti trasferiti in società straniere.
“Mi ricordo che si arrabbiarono tutti con lui e la famiglia, ma Michele aveva preso la decisione di andarsene, voleva provare l’esperienza in Inghilterra e nessuno riuscì a fargli cambiare idea, – afferma Denis Fiorin, uno dei suoi scopritori, ora Ds della Sacilese -  si rivelò un’ottima scelta. A Manchester passò 4 anni e nell’ultima stagione di permanenza giocò anche con Pogba, l’attuale calciatore della Juventus, poi stanco di essere nella squadra B, decise di ritornare e devo dire che ancora una volta ha fatto bene”. Che giocatore era Michele? “Beh capimmo subito che era di un’altra categoria, con il nostro gruppo 93 si tolse grandi soddisfazioni e vincemmo prestigiosi trofei nazionali contro settori giovanili importanti. Era già grande nel suo ruolo, e non solo per l’altezza, dirigeva la difesa con grande carisma. Non mi ha stupito vederlo in campo domenica, ora per il suo bene mi auguro che lo impieghino sempre di più, e che magari il prossimo anno alla Sampdoria o in prestito in un’altra squadra possa confermarsi totalmente. La sua fortuna è stata quella di avere una famiglia modello che lo ha sempre seguito e tenuto con i piedi per terra, ora a Genova c’è Carlo Osti, vittoriese doc, che sono sicuro lo terrà sotto le sue ali protettrici fino a quando potrà spiccare il volo” conclude emozionato Fiorin.
 

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