mercoledì 1 maggio 2019

Il Legnago ha bisogno di punti.....e se li prende dalla Caronnese!!!

LEGNAGO-CARONNESE 4-1 (3-1)

LEGNAGO
Formazione: Cuoco, Dabo, Orchi, Parrino, Bruni, Kouamè, Marin (9′ st Taylor), Di Dionisio, De Gregorio, Cocuzza (49′ st Miatton), Vita (44′ st Mantovani). A disposizione: Colella, Turato, Porcaro, Darrayi, Lotfi, Peynado.
Allenatore: Pagan
CARONNESE
Formazione: Barlocco, Roveda (39′ st Barbera), Braccioli, Pavan, Baldo, Di Munno (43′ st Rinaldi), Gattoni (44′ st Albu), Piraccini, Corno, Pittarello, Villanova. A disposizione: Beretta, Manti, Mandracchia, Cazzaniga, Ciceri.
Allenatore: Mazzoleni
Marcatori: 10′ pt Cocuzza (L), 20′ pt Cocuzza (L), 22′ pt Piraccini (C), 28′ pt VIta (L), 47′ st Cocuzza (L)
Arbitro: Fantozzi Sez. di Civitavecchia

Legnago, 28 Aprile 2019 – Allo stadio Sandrini la Caronnese incontra il Legnago. Ma fra le due protagoniste c’è un terzo avversario: il vento che alla scelta del campo diventa un alleato dei padroni di casa. Da subito i veneti sfruttano il loro alleato: lanci lunghi sospinti dal vento risultano difficili da valutare e contrastare. Tant’è che al 10′, da una punizione al limite destro dell’area rossoblu calciata dal mancino di Cocuzza e spinta dalle folate ne scaturisce un tiro forte e preciso che gonfia le rete all’angolo alto alla sinistra di Barlocco che nulla può: 1-0. Il vantaggio mette le ali ai piedi dei legnaghesi che con lanci centrali e spizzati mettono gli attaccanti a tu per tu con Barlocco, che al 20′ mette in angolo deviando un fendente rasoterra alla sua sinistra.  Angolo sul quale si porta Cocuzza, sinistro a giro, forte e tagliato che, complice sempre il vento delinea una traiettoria arcata che si insacca direttamente nell’angolo alto opposto, con Barlocco proteso invano: 2-0. A 22′ la Caronnese accorcia le distanze, dopo un ottimo intervento del portiere che mette in angolo la conclusione di Piraccini: è lo stesso Piraccini che si prende la rivincita, con un preciso tiro alla destra dell’estremo difensore: 2-1. Difficile per la Caronnese spingere contro vento: con azioni rasoterra i rossoblù conquistano il campo ma, appena la palla si alza, il vento la sospinge indietro. Così, all’ennesimo lancio centrale Cocuzza spizza per Vita che entra in area e calcia con Barlocco in uscita che viene infilato per la terza volta: 3-1. I caronnesi riprendono le trame rasoterra e la buona organizzazione di gioco porta i varesini in area avversaria. Al 31′ è Cuoco a prendersi gli applausi chiudendo su Corno. Un’altra manovra ben orchestrata porta Villanova al tiro che viene ribattuto: la palla finisce sul destro di Corno che non inquadra la porta. Un primo tempo vibrante che, oltre al vento, vede i veneti spinti dalla necessità di punti sviluppare un gioco di lunghi lanci ed estremo agonismo. Nonostante ciò è ancora la Caronnese ad essere pericolosa al 41′ quando, dopo un’azione personale, Pittarello si vede contrastare una prima conclusione e sul successivo dribbling viene contrastato con un intervento dubbio che il direttore di gara lascia correre. Dopo 15 minuti di riposo è ancora protagonista il clima. Beffardo ed irriverente il vento scompare quasi a sentenziare il suo essere partigiano! La gara si sviluppa così su ritmi più lenti ed i rossoblu si fanno vivi sin da subito nell’area veneta conquistando due angoli e, sul secondo, è ancora Cuoco che con una presa in tuffo disinnesca il colpo di testa di Pittarello indirizzato nell’angolo basso. È solo al 17′ del secondo tempo che si vede il Legnago nella metà campo rossoblu: nuovamente un lancio spizzato libera Vita verso Barlocco che si supera con un’uscita tempestiva. È il minuto 25 e Roveda, dopo una travolgente discesa sulla destra, crossa in area per Pittarello che impatta di testa da 6 metri ma, ancora una volta, l’estremo difensore gli nega un gol che sarebbe stato il giusto compenso delle occasioni e del gioco espresso dall’undici rossoblù. La Caronnese è sempre a premere in area avversaria: prima Villanova poi Corno arrivano alla conclusione senza il miglior risultato. Bisogna attendere i 4 minuti di recupero per vedere nuovamente i bianco azzurri in area rossoblu. Da azione di contropiede Cocuzza impegna Barlocco in una presa a terra. È il prologo alla resa. Al 47′ c’è la seconda punizione dal limite, questa volta centrale: sulla palla nuovamente Cocuzza che, questa volta senza aiuto del vento, buca Barlocco apparso, nell’occasione, sorpreso. Giusto il tempo della standing ovation al cambio di Cocuzza, autore dei tre gol da calcio da fermo, ed il triplice fischio mette fine ad una partita che, nel suo risultato appare bugiarda.                                                                                                 Paolo Carli – Fabrizio Volontè

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